50 anni dell’Itis Bagnoli, il prof. Ficetola: “La politica sostenga le scuole dei piccoli centri”
Il Quotidiano del Sud
In occasione dei festeggiamenti dell’Itis di Bagnoli per i suoi “primi” 50 anni, il professore Raffaele Ficetola interviene per lanciare un S.O.S. alla politica: ”La sfida è quella di riuscire a conciliare, anche nelle zone interne del Paese, tradizione e innovazione. La scuola, in questo contesto, ha un ruolo prezioso per il rilancio dei territori”.
Celebra il traguardo dei 50 anni l’Istituto Tecnico Industriale Statale di Bagnoli Irpino. A confrontarsi nella giornata di domenica 19 gennaio saranno docenti, studenti e famiglie nel segno di quella sinergia con il territorio che è diventata la cifra distinti9va dell’istituto.
Era il 1969 quando nasceva l’Itis di Bagnoli, diventando in pochi anni un riferimento dell’Alta Irpinia. Una scommessa nata dalla volontà di rispondere alla crescente domanda di scolarità del territorio altirpino, dove le rimesse degli emigranti, partiti in cerca di lavoro al di là dell’Europa, favorivano l’industria.
Bascono così il corso per Tornitore meccanico e quello per Apparecchiatore elettronico. È il professore Raffaele Ficetola, collaboratore del dirigente scolastico Emilia Strollo, insieme al professore Vincenzo Bello, a spiegare come ”L’Istituto nasce come sezione distaccata dell’Itis di Grottaminarda. L’Italia usciva dagli anni del boom, l’industria cominciava ad affermarsi anche nei nostri territori, l’obiettivo era quello di formare degli operai che potessero lavorare nella più generale catena di montaggio.
Oggi la scuola deve rispondere, invece, a richiesta di tecnici sempre più specializzati che sappiano non solo usare le macchine, ma conoscano l’inglese e le nuove tecnologie, di qui la scelta di puntare su indirizzi come meccanica ed energia.
Da allora l’istituto ha formato generazioni di professionisti, costretto a fare i conti con il decremento demografico che vive l’Alta Irpinia, tanto da essere prima accorpato all’Ipsia Bartoli e poi al Liceo Scientifico “Rinaldo D’Aquino” di Montella che riunisce oggi anche l’Istituto professionale di Montella ed il Liceo classico di Nusco.
Un’operazione resa necessaria dal piano di razionalizzazione delle dirigenze. La sfida è oggi conciliare tradizione e innovazione, cercando di favorire l’inserimento degli allievi nel mondo del lavoro. Il nostro appello è rivolto anche alla politica che negli ultimi anni ha trascurato la scuola, senza mai potenziare i collegamenti con l’Alta Irpinia. Ci sono ancora oggi allievi che devono fare i conti con difficoltà logistiche, con l’impossibilità di raggiungere questa o quell’altra scuola, a causa degli tagli che hanno subito le corse degli autobus. Ecco perché chiediamo anche alla Regione di sostenere piccole scuole come la nostra che possano continuare a svolgere un ruolo prezioso per il rilancio dei territori. Gli istituti scolastici continuano ad essere nei piccoli centri lo spazio attorno al quale ruota la vita dei giovani, che continuano a non offrire poche occasioni di svago e di confronto con la realtà esterna, costantemente a rischio spopolamento.
Fortunatamente siamo inseriti nel progetto promosso da indire per i piccoli istituti costretti a fare i conti con la diminuzione della popolazione con apposite deroghe sul numero degli alunni per classi. Nel corso dell’incontro presenteremo anche l’Itis in meccatronica per la formazione tecnica post diploma e un percorso iconografico “I segnalibro della memoria” che racconta l’Irpinia prima e dopo l’8 settembre”.
Ad impreziosire l’istituto, che oggi può contare sugli indirizzi meccanica e meccatronica, produzioni industriali, assistenza tecnica e manutenzione, l’attivazione di corsi serali che hanno consentito a tanti lavoratori di ottenere un diploma.
Il Quotidiano del Sud
IL PROGRAMMA DI DOMENICA 19 GENNAIO 2020
La giornata inizierà alle ore 10.00 con l’accoglienza breakfast in Itis, a seguire la presentazione del libro ‘il gene maledetto’ di Rosaria Patrone. Alle 16.00 nell’aula magna si terrà la conferenza: “50 anni di Itis”. Interverranno: la dirigente scolastica Emilia Strollo, il sindaco di Bagnoli Irpino, Avv. Teresa Anna Di Capua, Giuseppe Bruno, presidente Confindustria Avellino, Rosetta D’Amelio presidente del consiglio regionale della Campania. Durante la giornata sarà possibile partecipare alle attività di laboratorio e sarà attivo lo sportello per effettuare le iscrizioni all’anno scolastico 2020-2021.
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