Dieci domande (che attendono ancora risposte) al sindaco di Bagnoli Teresa Di Capua

L'intervista (a cura della redazione di PT39)

Le turbolenze e le polemiche dei mesi scorsi sugli, e tra gli, scranni più alti del nostro Comune, ci avevano convinti che fosse stata cosa opportuna e interessante per la comunità bagnolese chiedere un’intervista al sindaco Teresa Di Capua. Al primo cittadino avevamo preliminarmente chiesto la disponibilità, ottenuta la quale le inviammo poi le dieci domande (siamo ai primi giorni di febbraio), interrogativi che credevamo, e crediamo ancora tutt’ora, si pongono tanti concittadini, anche e forse soprattutto della sua parte politica. D’accordo gli impegni istituzionali, d’accordo l’emergenza coronavirus, ma oramai sono passati più di tre mesi da quando ha ricevuto le domande. Il sindaco non rispondendo ai nostri quesiti non fa un torto all’associazione PT39, sarebbe la cosa meno grave, lo fa soprattutto ai suoi concittadini. Immaginiamo se ne renda conto. Se dovesse ripensarci le daremo, ovviamente, tutto lo spazio che merita. Pubblichiamo per ora, a beneficio e personale valutazione di ciascun lettore, soltanto le DOMANDE inviate.


Le Dieci domande al sindaco di Bagnoli Teresa Di Capua

1 – Quali sono le opere ed i progetti che questa amministrazione, in poco meno di due anni, può già rivendicare come sue con orgoglio? Quali, invece, le iniziative, progettualità ed idee in cantiere che pensate di poter avviare e portare a termine nei prossimi tre anni?

2 – Laceno è abbandonato a se stesso e pare che anche questa amministrazione non riesca a cambiarne il destino. Il quadro è il seguente: operatori turistici divisi tra loro, allevatori e pastori refrattari ad ogni tipo di collaborazione, continui e allarmanti tagli abusivi dei faggi,  discariche a cielo aperto, assenza di investimenti privati, avventori in fuga dall’altopiano. Come pensate di venirne a capo?

3 – Il rapporto con la (le) minoranza (e) non pare idilliaco. Non si è intravisto finora uno spiraglio di collaborazione, un tavolo dove poter avviare con loro un sano e costruttivo confronto. È solo colpa della loro prevenuta ostilità o manca anche da parte vostra la capacità di saperli coinvolgere?

4 – E veniamo alle questioni più dibattute e di più stretta attualità. La manifestazione ”Natale al Borgo” a detta di molti non è stato un grande successo. Pur con l’attenuante delle avverse condizioni climatiche, turisti in giro se ne sono visti davvero poco. Si è parlato di un budget di spesa di circa 35mila euro. Lei è soddisfatta di quanto fatto? Potrebbe rendere pubbliche il dettaglio delle spese?

5 – Tre convocazioni di giunta andate deserte e un manifesto-appello di tre consiglieri di maggioranza che oltre a rivelarci con una certa ingenuità che “… i panni sporchi, di solito, si lavano in famiglia” denunciano anche pubblicamente “che l’attività amministrativa è ferma da un bel po’ di tempo”. Lei, nella recente lettera ai bagnolesi, ha rivendicato trasparenza e correttezza, ma di fatto però non ha chiarito nulla su ciò che realmente è accaduto negli ultimi mesi nella sua maggioranza. Adesso che è tornato un po’ di sereno (almeno così sembra), se la sente di essere sincera fino in fondo e di dire tutta la verità ai suoi concittadini?

6 – In paese un po’ tutti sono convinti che l’oggetto del contendere, la ragione di cotanta divisione, vada ricercata nella gestione del “progetto seggiovie”, ovvero a quali tecnici e professionisti affidare i lauti incarichi se e quando arriveranno i soldi della Regione. È cosi?

7 – Per essere veramente trasparenti e corretti e per evitare i pettegolezzi dei soliti maliziosi, se la sente di rendere pubblici periodicamente (semestralmente, annualmente), su di un foglio excel, gli incarichi diretti affidati a ditte e professionisti? Sappiamo che il cittadino attento potrebbe trovare da sé queste informazioni dal sito del Comune ed in particolare dall’albo pretorio, ma non tutti hanno però la pazienza ed il tempo di leggere tutte le pubblicazioni. Una tabella sintetica e riassuntiva (nominativo, importo e commessa) sarebbe di immediato impatto.  Siamo certi che i suoi concittadini apprezzerebbero moltissimo questa “rivoluzionaria” novità, ancor di più se si riuscisse a farla anche per gli anni passati.

8 – A proposito del finanziamento dei 12milioni di euro promessi dal Governatore De Luca, dopo le sconcertanti e contraddittorie dichiarazioni sia di Bonavitacola che dello stesso De Luca, a molti è sembrato che la svolta positiva l’abbia impressa il Presidente del Progetto Pilota e sindaco di Nusco Ciriaco De Mita. È un’interpretazione sbagliata? 

9 – Un anno fa ha chiesto ed ottenuto l’indennità di carica/funzione per lei ed il suo vice. Ed anche in quella occasione le polemiche in paese non sono mancate. Pare che la copertura finanziaria di questi “emolumenti” sia stata trovata nell’aumento dell’addizionale comunale IRPEF (portata al massimo consentito dalla legge). Le sembra giusto?

10 – Le facciamo infine una domanda alla quale in passato lei si è sempre sottratta, augurandoci che questa volta possa però soddisfare la nostra e, soprattutto, la curiosità anche di tanti suoi elettori. Perché la consigliera Giuseppina Di Crescenzo, che più di altri aveva contribuito alla vittoria della sua lista con ben 113 voti di preferenze alle elezioni ammnistrative del giugno 2018, non ha trovato spazio nella sua Giunta? È vero che lei si è dovuta piegare a logiche “spartitorie” decise da altri?

A cura della redazione di PT39

(da Fuori dalla Rete, Marzo 2020, anno XIV, n. 1)

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