SIMONA DELLI BOVI è una poetessa ignota, per il momento, che sicuramente ha davanti a sé un avvenire di sicuro successo. Una poetessa alle prime sfide, dicevo, che, astraendo dagli impegni professionali e materni (è diventata mamma solo da qualche mese) che le derivano dalla conduzione della più famosa pasticceria irpina (Le Bistro di Montella) e dagli impegni inderogabili del delicato compito di madre, riesce a coltivare il suo trasporto per la poesia con sincerità d’ispirazione e, soprattutto, con intensità passionale. A loro, ai poeti tutti, son dedicati i versi che seguono. Gustateveli, e lasciatevi cullare dalla lirica e dagli abbaglianti flashes dell’anima che, come nella fotografia, colgono l’attimo per fissare una determinata posa che, subito dopo, sarebbe del tutto diversa.
Antonio Cella
IL PIANTO DEI POETI
***
Il pianto dei poeti,
son fiocchi di neve
all’alba del Santo Natale
che, danzando leggeri,
scendono dai loro occhi.
*
È il dolce canto delle allodole,
prima che spicchino il volo,
per godersi, felici,
il vellutato cielo.
*
Il pianto dei poeti,
è la bellezza del salice piangente
immerso nel deserto del Sahara;
il dolce scorrere del ruscello
tra le sfarzose rocce del mistero.
*
Il pianto dei poeti,
son le bianche nuvole che
risplendono sui beati monti.
*
Il mio pianto,
è l’arcobaleno che splende
dopo il pianto degli Dei.
***
SImona Delli Bovi
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