Poiché apprestarsi ancora ai lavori per le nuove seggiovie oramai sembra fare un buco nell’acqua, dato lo stallo anche amministrativo, posso suggerire di attivare comunque ulteriori anche se minime opere di intervento sull’altopiano turistico irpino.
Un pista ciclabile che contorni il tratto principale del circuito potrebbe essere un’idea da realizzare in tempi brevi con l’interessamento degli addetti che normalmente provvedono ad assicurare la sicurezza stradale.
Svariate amministrazioni comunali delle grandi città o zone metropolitane dopo anni di segnalazioni e diffuse sensibilità da parte dei propri cittadini su tale specie di annessioni viarie, ancora oggi stentano a realizzarle. Questo perché le strutture in molti decenni si sono concretizzate e adeguate al relativo territorio senza la necessità che altrimenti in altri paesi europei siano state progettate a priori.
D’altro canto però l’anello autostradale, umile e provinciale del Laceno possiede questa prerogativa naturale che si realizza per logica elementare. Che poi le moderne biciclette da trekking o bike fuoristrada possano comunque percorrere i tantissimi sentieri affluenti, risulta e meglio potrà risultare un’opzione non solo all’offerta turistica o di svago, ma un “plus” maggiormente apprezzato o apprezzabile dal mondo delle due ruote.
Senza dimenticare infine le romantiche e quindi si spera più sicure e innocenti passeggiate coi risciò lungo il lago.
Antonio Cortese
ALTOPIANO DEL LACENO
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