Grazie! Ieri l’emozione e la commozione mi hanno impedito di dire questa semplice ma preziosa parola.
È stato un evento intimo, ma proprio per questo speciale, in cui tutti hanno messo a nudo le proprie emozioni con naturalezza e spontaneità.
Credo che tutti si siano sentiti “in famiglia”, che è proprio quella sensazione che ognuno ha avuto incontrando papà.
Sembra strano, perché non vivo a Bagnoli da tanto tempo, ma mi sento molto legata a ognuno dei relatori perché a ognuno sono ancorati saldi ricordi della mia infanzia.
Luciano con le sue lotte politiche e le feste dell’Unità, Rachele …il miele, i cani e i gatti e un laghetto nella sua terra, Giulio simbolo di quel rapporto speciale che può crearsi solo tra un appassionato educatore e un discepolo (non uso a caso queste parole) e Agostino un altro figlio, in cui credo papà si sia rispecchiano tante volte.
Nella piccola platea visi legati a parole scritte nero su bianco, a ripetizioni nelle nostra casa, a giochi di Natale in cui la voce di papà risuonava per incitarci a fare rilanci assurdi, a lamentele per piatti non graditi e a mani strette forte negli ultimi momenti.
Grazie per questo momento di condivisione e per tenere vivo l’interesse per la cultura e per il bello, le UNICHE COSE capaci di salvarci dalle bassezze e meschinità del mondo.
Federica Rogata
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