Attraverso un bando pubblico il comune di Acqualagna nel 1890 deliberava l’acquisto di una bilancia per la pesa pubblica dei tartufi dando in consegna tale bilancia ad un pubblico pesatore. La cittadina marchigiana, oltre un secolo fa, istituiva così la “borsa” del tartufo. Oggi i mezzi per stabilirne il prezzo si sono evoluti e ad Acqualagna è nata ufficialmente la borsa del tartufo in rete, divenendo in tal modo un punto di riferimento delle quotazioni sul territorio in relazione all’andamento del mercato e allo stesso tempo dando la possibilità di acquistare direttamente in rete il tartufo, offrendo un servizio sempre più innovativo e qualificato. A stabilirne il prezzo, oggi come cento anni fa, oltre alla quantità di prodotto raccolto, sono sostanzialmente cinque fattori: la varietà di tartufo, il bianco ha ovviamente una quotazione diversa dal nero; la pezzatura, che può differire in base alla stagione ed al clima; lo stato di maturazione del prodotto; la freschezza del prodotto ed infine la domanda, ovvero la richiesta di tartufi. Le finalità, attraverso l’istituzione della borsa, sono quelle di dare una quotazione ad ogni varietà di tartufo, calmierare il prezzo e renderlo un prodotto di qualità. Con l’istituzione della borsa del tartufo Acqualagna è diventata di diritto una delle principali città italiane del tartufo, e non soltanto perchè come Alba, Norcia e della stessa Bagnoli ha una varietà di tartufo che porta il suo nome e nel suo territorio sono ricercati sia il tartufo bianco che quello nero.
Perché quindi non provare a riproporre lo stesso strumento anche a Bagnoli? L’istituzione di una borsa del nostro tartufo sarebbe utile al nostro prodotto per fare un’ulteriore salto di qualità. Con un valore standard del prodotto a beneficiarne sarebbe tutta la filiera, dal singolo cavatore alle aziende del settore. Un ruolo attivo potrebbe averlo l’associazione tartufai “Monti Picentini” che già raccoglie al suo interno le varie figure del settore e che potrebbe tranquillamente svolgere il ruolo di garante per tutti. La domanda a questo punto è: siamo pronti per questa sfida? G.T.
La rubrica di Pt39
(da Fuori dalla Rete, Novembre 2021, anno XV, n. 5)
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