Il Brand Irpinia non esiste

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Un’analisi Google condotta dalla startup Ruralis palesa l’assenza del nostro territorio in rete: l’Irpinia è conosciuta soltanto da chi la abita, non si trova sulle mappe e a malapena viene fuori nelle ricerche sul web. C’è un problema e ci sono anche delle possibili soluzioni, bisogna solo ridefinire le priorità quando si ragiona di cultura e turismo. Prima il marketing, poi le sagre

Un’analisi Google condotta dalla startup innovativa Ruralis porta l’Irpinia indietro nel tempo. E non in un senso positivo: se anno zero significa nuovo inizio è lì che siamo, nell’esatto punto in cui è ancora possibile annullare il processo di decadimento e cominciare la ripresa.

È stato il team member canadese Ali Karimi – Strategic Advisor – a produrre uno studio mirato sulla presenza online del nostro territorio. Come ci ha spiegato Nicolas Verderosa, fondatore e CEO del progetto Ruralis: «La decisione di concentrarci su questo tema è arrivata quando abbiamo notato che l’interesse degli English Speaking Countries verso l’Irpinia è in crescita. Come agenzia raccogliamo diverse richieste da parte di questo tipo di viaggiatori e sono stati loro a segnalarci le difficoltà a reperire in rete informazioni precise sulla nostra provincia. Con questo documento si dimostra e si rende palese l’assenza della nostra area geografica in rete, non si comprende immediatamente che si tratti di un’area geografica e quali siano le sue caratteristiche, tanto che tra i primi risultati di ricerca si trovano le pompe funebri e il dominio Irpinia.com è stato acquistato da un’azienda che si occupa di cucine».

Le foto, i video e anche la pagina Wikipedia, se si cerca online il racconto dell’Irpinia è fumoso. Non siamo presenti, non esistiamo e non solo come meta turistica: è il distretto storico-geografico ad essere assente sulle mappe: «Non abbiamo fatto ancora nulla e, quel che è peggio, lavorare sul digitale non rappresenta una priorità né per la Regione, né per la Provincia – continua Verderosa – eppure oggi è questa l’unica strada che converrebbe percorrere per lo sviluppo culturale e turistico di un territorio. È un peccato sapere che i contenuti – sia scritti che visivi – prodotti per la piattaforma Sistema Irpinia non sono indicizzati e, di conseguenza, non hanno la capacità di arrivare agli utenti. Un esempio lampante della nostra incapacità di comunicare, a cui si continua a non porre rimedio. Abbiamo già fatto presente il problema in diversi confronti con le istituzioni, inizialmente si mostra interesse, ma non c’è una reale volontà di impegnarsi per trovare soluzioni. E persiste anche un gap preoccupante tra vecchie e nuove generazioni, tra chi pensa che si è fatto sempre così e chi – come noi – ha l’ambizione di rilanciare, attraverso l’innovazione. Una differenza evidente, che sta soprattutto nella mancanza di ascolto. Oggi non è la sagra e nemmeno l’evento a far conoscere il valore dell’Irpinia, bisognerebbe impegnarsi su altri fronti che sono sempre stati trascurati. Nello stato in cui siamo è presuntuoso parlare di turismo o di brand, perché siamo all’abbiccì del digitale».

A cosa serve promuovere le nostre risorse se poi non ce n’è traccia online? Ruralis dal 2019 investe in ricerca, sviluppo e promozione di servizi turistici per colmare il divario tra i viaggiatori e i fornitori del settore: «Sono queste le difficoltà che ci troviamo ad affrontare, noi come agenzia, ma anche le cantine, i ristoratori, chi lavora nell’accoglienza, perché l’Irpinia esiste solo per i suoi abitanti, non è capace di internazionalizzarsi, non individua il suo target di interesse, nonostante all’estero un interesse esista. Siamo passati da un turismo interno ad un turismo internazionale – con la fine delle restrizioni legate alla pandemia – e quello che abbiamo potuto verificare, negli ultimi mesi, è una perdita di punti percentuali dell’Irpinia, le prenotazioni sono minori, conseguenza diretta del modo in cui siamo presenti online».

Il Brand Irpinia

Il Problema

L’Irpinia è sconosciuta al di fuori dell’Irpinia. Non esiste sulla carta geografica e a malapena esiste su Internet. La principale criticità del marketing dell’Irpinia è che l’Irpinia non è conosciuta al di fuori della popolazione locale. Non è un nome ufficiale dal punto di vista istituzionale ed è un problema, perché questa incoerenza non si riflette sulla popolazione locale. I locali, gli abitanti, si considerano infatti irpini e non residenti nella provincia di Avellino.

Pertanto, per far sì che le istituzioni si allineino con la popolazione, il nome Irpinia dovrebbe essere ufficiale e brandizzato per ottenere riconoscimento dal mondo esterno. Quindi, se le istituzioni sono d’accordo con la criticità rilevata, è possibile procedere alla commercializzazione del brand Irpinia. Per fare questo bisogna avviare una discussione su tre dei problemi principali e fornire soluzioni. Ai fini di questa analisi è stato utilizzato il servizio di ricerca più comunemente cliccato e affidabile: Google. E alla fine sarà fornito il caso studio della regione geografica alpina della Valtellina.

  • Il primo problema è l’assenza di riconoscimento geografico dell’Irpinia. L’Irpinia non è semplicemente presente sulle mappe di Google. Qualsiasi turista o viaggiatore interessato a vedere questo distretto su una mappa interattiva, sarà indirizzato verso alcune città con qualche forma di nome collegato all’Irpinia, ad esempio Volturara Irpina. Il distretto nel suo complesso non viene presentato o distinto in alcun modo. Come può un estraneo leggere dell’Irpinia e non trovarla sulla mappa? Questo è un grosso problema che non dovrebbe esistere nel 2022. Nelle immagini si può vedere la differenza nelle ricerche tra Avellino e l’Irpinia
  • Inoltre, a causa della significativa mancanza di contenuti sul web riguardanti l’Irpinia, quando si cerca il termine si ottengono risultati insoddisfacenti. Ad esempio esiste un’azienda canadese che si chiama “Irpinia Kitchens” che possiede l’unico dominio relativo all’Irpinia – Irpinia.com – e questo, unito al loro marketing accurato, fa sì che compaiano spesso nella pagina di ricerca principale. Pertanto uno straniero dovrebbe scorrere fino alla pagina seguente per vedere se un luogo come l’Irpinia esiste o è solo un’azienda di cucine. Se l’obiettivo è attrarre turisti stranieri, è necessario affrontare questo aspetto. Di seguito sono riportati degli screenshot che mostrano degli esempi.
  • Il terzo problema è strettamente correlato al secondo. Questione fondamentale è la mancanza di foto e video che compaiono su Google quando si cerca “Irpinia”. Le immagini sono spesso vecchie e di bassa qualità. In più, dopo qualche riga di foto dell’Irpinia, le altre non sono troppo correlate. E il problema è maggiore nella sezione “Video”, poiché c’è solo un video sull’Irpinia come territorio, gli altri sono relativi ad una azienda canadese. Come si può vedere.

È evidente – anche dalle immagini mostrate – che c’è una grave mancanza generale di informazioni sull’Irpinia, soprattutto per i non addetti ai lavori. Per promuovere la provincia e renderla attrattiva per un turismo di qualità, bisogna commercializzare con successo il brand Irpinia online e farlo conoscere al mondo intero.

Soluzioni

La questione può sembrare complessa e impegnativa all’inizio, ma in realtà è possibile affrontarla con successo. Un po’ di tempo e strategie di marketing mirate potranno eliminare tutte queste difficoltà e contribuire allo sviluppo del brand Irpinia a livello globale. Il che porterà una significativa crescita economica alla provincia, grazie all’aumento dei flussi turistici dall’estero e in particolare dai Paesi più ricchi come USA, Canada, Germania e così via.

  • La prima delle soluzioni è caricare molti contenuti di valore e di alta qualità in forma di articoli o recensioni su blog, foto e video. Questo risolverà la maggior parte dei problemi di posizionamento, in quanto saranno caricati effettivamente contenuti irpini sul World Wide Web, affinché il mondo li veda. Al momento, ad esempio in Canada, la maggior parte delle persone pensa che gli irpini siano un’azienda di cucine, proprio sulla base di semplici ricerche fatte su Internet. Tuttavia, la chiave per caricare informazioni sull’Irpinia nel web si trova in uno dei siti più importanti al mondo, che è Wikipedia. Gli utenti possono trovare praticamente tutto su Wiki ed è molto importante che la pagina Wiki dell’Irpinia sia ben popolata. Bisogna includere il maggior numero possibile di informazioni preziose e dettagliate. Attualmente le informazioni su Wiki sono estremamente limitate.
  • Continuando dal punto precedente, sarebbe necessario anche fornire contenuti di alta qualità ai principali canali mediatici come CNN, Washington Post, Forbes e altri media che hanno già trattato in maniera approfondita diverse regioni d’Italia. L’Irpinia deve semplicemente entrare a far parte di questo elenco e stare al passo con le altre regioni prospere e più note d’Italia.
  • Un’altra potenziale soluzione che può essere discussa è la creazione di un sito web Irpinia, dove stranieri e turisti possano trovare informazioni aggiornate sulla provincia e su tutto ciò che ha da offrire. Forse Irpinia.it può essere un buon dominio, dato che è molto improbabile ottenere il dominio Irpinia.com. E infatti nel caso di studio presente in questa analisi si può notare che la piccola regione alpina della Valtellina ha un sito web Valtellina.it.

Caso studio

È importante analizzare un esempio di un’altra regione simile all’Irpinia, anche se molto più piccola. La Valtellina è una valle della Lombardia, al confine con la Svizzera. Cercando su Google è possibile trovare molti contenuti, foto e video sulla Valtellina. È un caso di studio emblematico per l’Irpinia. Una regione alpina molto più piccola e con meno da offrire, che però ha saputo creare un brand forte con una presenza significativa sul web. Nessuno straniero o turista sarà mai confuso rispetto a dove si trovi la Valtellina o su quale sia l’offerta.

Conclusione

Come si vede, la Valtellina è molto ben posizionata sul web. Questo ha un impatto diretto e immediato sulla riconoscibilità del brand regionale. Di conseguenza, la Valtellina beneficerà di un aumento del turismo proveniente da Paesi più ricchi, che porterà ad una crescita economica significativa nel settore. L’Irpinia può fare davvero di più della Valtellina, perché la provincia è molto più grande e ha tanto di più da offrire ai turisti. Le potenzialità sono infinite e con l’adeguato supporto pubblico si può portare ricchezza in Irpinia.

Maria Fioretti 

https://www.orticalab.it/brand-irpinia-turismo-analisi-google-ruralis

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