Una festa di paese per il paese: come nasce “Il Nero di Bagnoli”

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La Mostra Mercato giunta alla 43^ edizione nasce nel 1975 grazie al forte senso di comunità dei bagnolesi che festeggiavano insieme il raccolto dei loro prodotti d’eccellenza.


Bagnoli Irpino, comune della provincia di Avellino, è famoso per la castagna ma soprattutto per il tartufo nero tanto rinomato da esser riconosciuto come “Il Nero di Bagnoli”.

La festa affonda le sue origini nel dicembre 1975  con la prima edizione nata per omaggiare il raccolto delle castagne. Nella piazza di Bagnoli Irpino gli abitanti erano soliti ritrovarsi per assaggiare il frutto. Per l’occasione le donne si occupavano dell’ allestimento di banchetti con  assaggi di salumi, formaggi e piatti tipici del paese oltre alla preparazione di vari dolci ovviamente con crema di castagna. Gli uomini erano dediti alla preparazione delle famose “caldarroste” accompagnate dall’immancabile bicchiere di vino. Ed è proprio in questo contesto che nasce la Pro Loco di Bagnoli Irpino, affinché dalla prima edizione della sagra del 1975, potesse nascere l’idea di omaggiare i prodotti del comprensorio Bagnolese-Laceno nel periodo autunnale e non solo.

Le associazioni nate successivamente con lo stesso scopo, si sono impegnate, e ancora oggi lo fanno, per la   migliore realizzazione dell’evento. C’era infatti chi organizzava uno spettacolo canoro, chi si occupava del montaggio del palco, addetti all’organizzazione dei tavoli ed alla somministrazione. il coinvolgimento era totale. Una festa di paese per il paese.

Negli anni, grazie al lavoro svolto dalla Pro Loco, la sagra si è arricchita della presenza del tartufo. Sul  massiccio dei Monte Picentini infatti c’erano ed insistono ancora numerose tartufaie, la raccolta iniziava proprio  nel mese di Ottobre, quando si celebra la sagra, e proseguiva fino a Marzo. Proprio come per le castagne anche intorno al tartufo la popolazione si ritrovava per festeggiare il primo raccolto. Le due eccellenze territoriali potevano e dovevano coesistere in un evento unico che diede origine alla  Sagra della Castagna e del Tartufo oggi denominata “Il Nero di Bagnoli”  –  Mostra Mercato del Tartufo Nero di Bagnoli e dei prodotti tipici giunta alla 43^ edizione.

Con il passare degli anni la festa ha riscosso sempre più entusiasmo coinvolgendo anche gli abitanti dei comuni limitrofi. Oggi, infatti, è una festa che non interessa solo il comune di Bagnoli Irpino, ma coinvolge il comprensorio dell’Alta Irpinia, e riscontra la partecipazione di visitatori da ogni angolo della Regione Campania, viaggi organizzati soprattutto dalla Puglia, Basilicata e Lazio. I vicoli del centro storico bagnolese si sono ben presto riempiti di turisti, tanto da permettere all’organizzazione di installare cinque punti musicali in tutto il paese con gruppi folk irpini e di vestire a festa le piazze e i larghi di Bagnoli.

Per sigillare, o meglio, per renderlo unico quest’evento, è stato deciso di rappresentarlo con un dolce preparato dalle massaie bagnolesi. Il noto “Tronco di castagne da Guinness”, un dolce che ha ricevuto l’ambito riconoscimento dei primati toccando quota 21 metri e 10 centimetri di lunghezza nel 2010. Da allora le sue forme sono cambiate, a secondo della fantasia delle donne che lo preparano ormai da quasi 20 anni.


La ricetta del tronco di castagne da guiness:

3 quintali di castagne;
1,5 quintali di zucchero;
1 quintale di pan di spagna;
40 litri di Strega;
3 quintali di margarina;

Hanno collaborato: Mariachiara Bosco, distretto 18 Sistema Irpinia ed Alessandra Carpenito redazione Sistema Irpinia.

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