Seggiovie del Laceno, al via lo sgombero

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Dopo la sentenza del Tar di Salerno che respingeva ufficialmente il ricorso della società Giannoni nei confronti del comune di Bagnoli Irpino, per lo sgombero delle Seggiovie del Laceno, domani l’amministrazione comunale entrerà in possesso delle aree.

Lo ha affermato nel Consiglio comunale odierno il sindaco Teresa Di Capua: “Sulla scorta della sentenza del Consiglio di Stato di febbraio 2018, il rapporto con il concessionario è praticamente cessato nel 2002, quindi sono scadute le concessioni. Quindi, venuta meno la concessione il concessionario si deve intendere come un occupante abusivo. Il 22 ottobre abbiamo notificato al concessionario che domani mattina saremo presente per dare esecuzione dell’ordinanza”.

Potrebbe quindi definirsi in via di conclusione la lunga querelle tra la Società Giannoni ed il Comune di Bagnoli Irpino, ormai da anni al centro delle cronache, soprattutto per quanto riguarda il turismo sull’Altopiano Laceno.

In Consiglio comunale l’amministrazione Di Capua ha messo ai voti le linee programmatiche per il periodo 2018-2023, presentate domenica al Castello Cavaniglia, in cui il Turismo è stato considerato trainante per lo sviluppo locale.

Inoltre, la discussione è continuata sulla previsione di bilancio, alla quale va aggiunto il finanziamento di un milione di Euro per il miglioramento delle condizioni sismiche ed un adeguamento delle barriere architettoniche dell’edificio scolastico sito in Via San Rocco.

Ma non solo, si è parlato del ricavo di alcune vendite di immobili comunali, che porteranno un utile utilizzabile per: il ripristino della rete idrica, l’illuminazione pubblica, il restauro di alcune opere della Pinacoteca Comunale ed un lavoro di energia elettrica per il “Casone” a Laceno.

Inoltre l’Amministrazione guidata da Di Capua ha voluto precisare che il finanziamento che riguarda le case danneggiate dal sisma del 1980 (Legge 219), saranno destinati solo ed esclusivamente per l’edilizia privata, come afferma l’assessore ai lavori pubblici Quintino Di Giovanni.

Altra questione, quella dell’Asilo Nido, su cui molti genitori stanno manifestando dissenso, l’assessore alle politiche sociali Giuseppina Di Crescenzo ha voluto chiarire che è stato finanziato il servizio fino a dicembre, sanando il pregresso con 5.000€.

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