Diverse settimane fa da queste pagine avevamo indicato che il mese di gennaio poteva rivelarsi come il mese più freddo della stagione invernale. L’inverno poteva svilupparsi con diverse irruzioni di aria fredda polare che potevano interessare anche la nostra penisola.
In questo editoriale vogliamo solo portare a conoscenza dei lettori che i modelli matematici sembrano indicarci un cambio di marcia della stagione invernale. Infatti, da lunedì 31 dicembre un primo impulso freddo interesserà le regioni adriatiche e il meridione portando qualche debole e fugace precipitazione nevosa anche a quote collinari.
Dalla giornata di mercoledì 2 gennaio, e ancor di più nei giorni successivi, la nostra penisola sarà raggiunta da correnti gelide dal nord-est europeo. Avremo un brusco abbassamento delle temperature che si porteranno decisamente sotto le medie del periodo.
Sulle regioni centrali adriatiche e su quelle meridionali avremo anche delle nevicate intermittenti che dovrebbero presentarsi deboli o al più moderate. Tali precipitazioni nevose raggiungeranno anche i litorali delle zone adriatiche. Sull’appennino centro-meridionale avremo neve a quote molto basse.
La caratterizzazione principale di questo episodio invernale sarà il gelo e il ghiaccio che si formerà nelle zone dove avremo le precipitazioni nevose. Spirerà un gelido vento fra grecale e tramontane. Pertanto c’è da prestare attenzione soprattutto nelle ore mattutine e serali.
Un apposito editoriale di aggiornamento contiamo di pubblicarlo entro la serata di mercoledì 2 gennaio.
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