La pioggia esalta lo scenario Laceno non tradisce le attese
Sembrava che la festa fosse destinata a essere rovinata dalla pioggia della mattinata e invece lungo le strade dell’Alta Irpinia l’entusiasmo non è mai venuto meno. Sull’altopiano del Laceno vince il francese Paret-Peintre mentre è maglia rosa il norvegese Leknessund. E qui c’era davvero grande attenzione ai risultati di tappa. Il tifo era più o meno diviso tra Vincenzo Albanese, lavianese nato a Oliveto Citra, e Domenico Pozzovivo. L’Alta Irpinia con le varie associazioni era per il primo, come testimoniano le scritte sull’asfalto e non solo. Bagnoli Irpino decisamente per lo scalatore lucano che si aggiudicò la tappa del 2012 sempre sull’altopiano. «Il cuore di Bagnoli è tutto per lui e naturalmente sempre per Marco Pantani», dicono diversi bagnolesi. Albanese in maglia blu giunge quarto all’arrivo e Pozzovivo a ridosso dei primi dieci. Festa più che riuscita, nonostante il tempo non sia stato clemente. «Maltempo? Ma diciamoci la verità, il Laceno conserva sempre il suo grande fascino con o senza il sole», dice il sindaco Filippo Nigro guardando la nebbia sulle montagne. «Abbiamo questo luogo meraviglioso e speriamo di non dover aspettare altri undici anni per un’altra tappa». In effetti l’arrivo, come l’intera tappa, è decisamente suggestivo. Rimanda alle tappe alpine, altroché, e lo dicono pure in Rai. Anche un po’ norvegese nei colori. E nel crescendo del panegirico dei luoghi non passa inosservata l’esagerazione: «Qui in inverno si raggiungono i -30 gradi» è il commento in tv. Ed è stato così sin da Venosa, passando per i vari comuni lungo il percorso. «Una volta visto il cielo di mattina ci siamo un po’ preoccupati, invece la partecipazione delle persone ci ha stupito anche nel nostro paese», racconta il delegato allo sport del Comune di Lioni, Sabatino Fonso. Tutto perfetto, hanno commentato gli organizzatori una volta terminata la premiazione. Entusiasmo in crescendo durante i tre arrivi a Lago Laceno. Sì perché prima di tutti è arrivata la carovana Mediolanum, con Moser e Fondriest e gli altri partiti da Nusco. Poi quella del Giro-E, bici elettriche a pedalata assistita. E last but not least la corsa rosa vera e propria. Consueto tripudio al traguardo e così già dalla mattinata. Bagnoli tinta a rosa e non è retorica. Dolci, cocktail. Pure i ravioli rosa. Ofantina come circuito. E lungo la salita che porta al Laceno tifosi assiepati anche in tenda per salutare i ciclisti. E oggi si continua, da Atripalda a Salerno con un altro pezzo di Irpinia protagonista.
Giulio D’Andrea – Il Mattino 10.05.2023
Paret-Peintre, è un francese a vincere al Laceno. Maglia rosa a Leknessund
E’ Paret-Peitre a vincere sull’altopiano del Laceno, il francese taglia il traguardo della quarta tappa del Giro d’Italia 106 Venosa-Laceno. Cambia anche il leader della corsa: è infatti il norvegese Leknessund a spodestare il belga Evenepoel e prendersi la maglia rosa.
Leknessund e Paret-Peintre si sono giocati il successo allo sprint, unici superstiti di una fuga a 7 che ha segnato la tappa di oggi: con loro c’erano nell’ordine Skujins (3°), Albanese (4°), Conci (5°), Ghegreigzabhier (6°) oltre a Barguil.
A premiare i vincitori il Presidente della provincia di Avellino Rizieri Buonopane e il sindaco di Bagnoli Irpino Filippo Nigro. Al termine della corsa musica e danze sull’altopiano del Laceno nonostante qualche accenno di pioggia.
https://youtu.be/WlKtn4pVORE
Sul Laceno vince Paret-Peintre Andreas Laknessund in rosa
Paret-Peintre trionfa a Lago Laceno
Il Giro d’Italia a Lago Laceno è sempre una sorpresa e anche oggi conferma la regola, regalando la vittoria di tappa, al francese Aurelien Paret-Peintre che vince in volata sul norvegese Andreas Leknessund. I due corridori si sono giocati il successo allo sprint, unici superstiti di una fuga a 7 che ha segnato la tappa: con loro c’erano nell’ordine Skujins (3°), Albanese (4°), Conci (5°), Ghegreigzabhier (6°) oltre a Barguil.
Una frazione molto movimentata e con un finale a sorpresa. Perché se il francese si è aggiudicato il successo di giornata, ciò che fa notizia è la nuova maglia rosa. Che non è più sulle spalle di Evenepoel ma di Andreas Leknessund che ha preso il primo posto in generale con un vantaggio finale di 28 secondi. Il norvegese della DSN è stato il mattatore della tappa, prima per la lunghissima fuga insieme ad altri 7 compagni, poi per il forcing finale.
La nota stonata e preoccupante per il fenomeno belga Remco Evenepoel è se da un lato è riuscito a cedere la maglia rosa con un calcolo perfetto e i relativi oneri protocollari, d’altro canto la sua squadra (Soudal), si è letteralmente squagliata sulla salita finale di Colle Molella, un segnale non certo incoraggiante è che la squadra che dovrebbe scortarlo su salite ben più difficili e lunghe, specie nell’ultima settimana, sia in affanno su una modesta ascesa degli Appennini.
Una prova di cuore, invece quella di Domenico Pozzovivo, che a distanza di undici anni dalla sua vittoria a Lago Laceno termina la tappa di oggi con un ottimo undicesimo posto finale, per la gioia dei tanti tifosi accorsi sull’altopiano per sostenerlo. Il piccoletto di Policoro, a quarant’anni suonati continua a macinare chilometri e sembra proprio che non voglia smettere di correre.
Per il 27enne francese Aurelien Paret-Peintre, quella di Lago Laceno è la terza vittoria da professionista, la seconda in stagione dopo la tappa conquistata al Giro delle Alpi Marittime e la prima ad un grande Giro. “Tutti sapevano che era una tappa buona per le fughe, – afferma a fine gara Paret-Peintre- ma non è stato facile portare via l’azione giusta. Siamo riusciti ad evadere dal gruppo dopo quasi due ore di corsa. Sono felicissimo, aver vinto è qualcosa di speciale per me e per la squadra. La mia prima vittoria in un Grande Giro rappresenta davvero un gran traguardo”. Dal francese al norvegese Andreas Leknessund, nuova maglia rosa della corsa, alla terza stagione con la maglia della Dsm (5 successi da pro’) invece la commozione dopo il traguardo è la dimostrazione di quanto ci tenesse ad indossare la maglia rosa, “Questa maglia è speciale, regala una grande emozione. Poterla indossare almeno per un giorno è incredibile, non ci credo ancora”.
A Bagnoli e Laceno è un’esplosione di rosa per l’arrivo del Giro d’Italia, dalle decorazioni ai baconi alle vetrine allestite a tema, passando per le strade e i monumenti infiocchettati, fino ai piatti e ai drink a tema con il colore simbolo della corsa rosa. L’accoglienza, come sempre accade a Bagnoli e Laceno, è stata fantastica, la piazza gremita fino all’inverosimile così come la strada che conduce a Laceno e l’altopiano dove due ali di folla hanno accompagnato e sostenuto i ciclisti fino al traguardo.
Quella di oggi è il quarto arrivo di tappa a Lago Laceno e anche se il tempo non ha accompagnato, in tanti fin dal mattino sono saliti per godersi lo spettacolo del Giro. Tantissimi i fan di Domenico Pozzovivo così come quelli dell’olivetano Vincenzo Albanese accorsi a Lago Laceno per sostenere i propri beniamini. Una giornata di festa che ha visto tutta la comunità bagnolese unita nel prepararsi al meglio a questo evento atteso undici anni.
Entusiasta il Presidente della Provincia Rizieri Buonopane: “Una festa bellissima per l’Irpinia. Buona la prima. E domani bisogna replicare con la tappa Atripalda-Salerno. La nostra Irpinia sarà ancora protagonista, con tanti comuni che verranno attraversati dalla Carovana Rosa. Abbiamo lavorato mesi per tutto questo come Amministrazione Provinciale abbiamo investito somme cospicue per ottenere le due tappe, stringendo l’accordo con Rcs Sport che organizza il Giro, oltre alle risorse necessarie per la sistemazione delle strade di nostra competenza. Ribadisco ancora l’importanza di una vetrina internazionale come il Giro d’Italia. Nonostante le condizioni meteo, tanta gente è arrivata in Irpinia. Grazie agli organi di informazione in milioni hanno ammirato e ammireranno le bellezze del nostro territorio”.
Sulla stessa lunghezza d’onda il Sindaco di Bagnoli Irpino Filippo Nigro, “Il paese risponde in maniera entusiastica perché il Giro d’Italia oltre ad essere una grande manifestazione ciclistica è un momento di promozione del territorio, di partecipazione e di aggregazione. Abbiamo organizzato un weekend rosa ed abbiamo apprezzato la partecipazione di adulti e bambini. La risposta della popolazione bagnolese è stata importante. Il Giro crea anche quel senso di comunità di cui a volte se ne sente il bisogno. Come tutti sanno siamo impegnati nella ristrutturazione della stazione sciistica che da troppi anni è ferma. Ha bisogno di ripartire nell’interesse del turismo, dell’economia dell’intera regione Campania. Siamo impegnati e speriamo di poter tornare a sciare a Laceno per il prossimo inverno”.
Giulio Tammaro
https://www.tusinatinitaly.it/eventi/paretpeintre-trionfa-a-lago-laceno/54661/184
Alta Irpinia: la due giorni di Giro d’Italia
Due giornate di Giro d’Italia con protagonisti i Comuni dell’Alta Irpinia. Si inizia oggi con la tappa Venosa-Laceno che vedrà i ciclisti della corsa rosa attraversare il borgo di Sant’Andrea di Conza, proseguire lambendo il lago di Conza della Campania, arrivare a Lioni per il passaggio nel centro abitato, raggiungere Montella dove è previsto il traguardo volante e poi iniziare la risalita lungo i tornanti di Bagnoli Irpino fino alla volata dell’altopiano del Laceno.
L’ultima volta a quelle altitudini aveva vinto Domenico Pozzovivo. “In gruppo dal 2005 e anche oggi, a 40 anni, continua ad essere una delle migliori speranze italiane quando si parla di fare classifica per i Grandi Giri. Senza il lucano non c’è Giro d’Italia: il corridore della Israel-PremierTech quest’anno sarà al via della Corsa Rosa per la 17ª volta in carriera e dal 2010 c’è sempre stato. La sua storia con il Giro non è sempre stata rosa e fiori, perché sulle strade italiane ha subito alcuni dei suoi tanti infortuni, ma dall’altra parte lo ha terminato 7 volte in Top 10, costruendo il suo personaggio ormai amatissimo dai tifosi italiani.
Eppure, in 16 anni di storia e tantissime edizioni vissute nelle prime posizioni del gruppo, Pozzovivo ha vinto solo una tappa, a Lago Laceno, nel 2012. Domenico correva con la Colnago CSF (l’odierna Green Project-Bardiani CSF-Faizanè) e, nonostante fosse solamente la Tappa 8 di quel Giro, in classifica generale pagava già quasi due minuti alla Maglia Rosa Ryder Hesjedal, persi tra la cronometro inaugurale e la successiva cronosquadre. Nel punto più difficile dell’ascesa, lì dove le pendenze sono del 12%, a poco più di due chilometri dal GPM, scattò però Pozzovivo, incitato dai suoi tanti tifosi arrivati dalla vicina Basilicata. In gruppo non ci fu reazione e l’azione di Pozzovivo fu prorompente; allo scollinamento aveva più di 25” sul primo inseguitore, il basco Beñat Intxausti (Movistar), e 30 sul gruppo. Gli ultimi 4,5 km in falsopiano furono una lunga resistenza del lucano che, a 29 anni, riuscì finalmente a portarsi a casa la tanto cercata vittoria al Giro d’Italia. Dietro nessuno si mosse, nonostante la Maglia Rosa Hesjedal avesse palesato qualche difficoltà”, ricorda l’ufficio stampa del Giro d’Italia.
In attesa di vedere come andrà a finire oggi, la festa è già in corso a Lioni su piazza San Rocco dove intorno alle 13.30 è prevista la partenze del Giro-E, il primo evento cicloturistico amatoriale a tappe che si svolge nei giorni e sulle strade del Giro d’Italia e inserito nel calendario della Federazione Ciclistica Italiana. A cambiare sono solamente i luoghi di partenza e il chilometraggio della singola tappa, che è minore. E infatti i cicloturisti partiranno proprio da Lioni (l’ultimo passaggio in paese risale a otto anni fa) per raggiungere Laceno. All’iniziativa sarà presente anche la squadra di Io dono – L’Irpinia per la vita, ciclopasseggiata che da diversi anni anima l’Alta Irpinia. Stand e spettacoli, nonostante la pioggia, stanno attirando decine di curiosi e appassionati pronti a scattare un selfie con ex campioni come Davide Cassani e Damiano Cunego. Domani altri paesi altirpini saranno toccati dall’onda rosa in partenza da Atripalda: Castelfranci, Torella e Sant’Angelo dei Lombardi, Guardia Lombardi, Morra De Sanctis, poi la corsa si dirigerà verso il mare per fare tappa a Salerno.
http://www.irpiniapost.it/alta-irpinia-la-due-giorni-di-giro-ditalia/
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