Avellinotoday.it – La Bandiera arancione, il prestigioso riconoscimento del Touring Club Italiano per i piccoli borghi italiani eccellenti, viene assegnato a Zungoli che diventa così la prima località certificata nella provincia di Avellino e porta a 5 il numero di Comuni “arancioni” in Campania. Zungoli è situato su un piccolo colle circondato dai monti Molara, Monticelli e Toppo dell’Anno. Il centro storico, arroccato e attraversato da viuzze acciottolate che si inerpicano lungo il costone della collina, formando delle notevoli scalinate di pietra, ha mantenuto nel tempo il tessuto originario. Da non perdere sono il Castello normanno edificato intorno alla metà dell’XI secolo, il convento di S. Francesco e la chiesa dell’Incoronata, situati nella parte bassa dell’abitato. Al di sotto dell’intricato dedalo di strade del centro storico, sono ubicate delle grotte di tufo, sviluppate su più livelli e tra loro comunicanti.
A Zungoli passa inoltre un tratto del Regio Tratturo Pescasseroli-Candela. Tra i prodotti gastronomici, spiccano il Caciocavallo Podolico, dall’aroma duro e persistente e dal sapore pieno e pastoso, e la produzione di olio biologico e di oliva ravece DOP, dal sapore leggermente piccante e dalle qualità organolettiche straordinarie. Zungoli è stata premiata con la Bandiera arancione per il centro storico, tipico e raccolto ricco di numerosi e vari elementi storico-culturali di interesse, individuabili anche grazie ad un percorso di visita completo ed efficiente. Efficace è inoltre il servizio di informazioni turistiche grazie ad un punto informativo dedicato e sempre aperto nei weekend.
E BAGNOLI?
L’idea di puntare all’ambito riconoscimento del Touring Club Italiano è stata più volte portata all’attenzione degli amministratori locali. PT39, in occasione del confronto pubblico del 2008 tra i candidati alla carica di sindaco Aniello Chieffo e Carmelo Ventura (Antonio Nicastro declinò l’invito), pose al centro dell’attenzione questo tema. Da allora sono passati 10 anni e, ahinoi, quella sollecitazione è finita inspiegabilmente nel dimenticatoio.
Riproponiamo la domanda fatta a suo tempo ai candidati, con la speranza che chi vincerà questa competizione elettorale possa da subito veicolare tutte le energie di cui si dispone per arrivare a proporre nuovamente la candidatura. Sarebbe già questo il più AMBIZIOSO DEI PROGRAMMI …
Ad oggi sono già diversi i comuni irpini che hanno avviato l’iter per entrare nel circuito dei borghi più belli d’Italia.
LA DOMANDA DI PT39 DEL 4 APRILE 2008 AI CANDIDATI SINDACI
LA “BANDIERA ARANCIONE” TOURING CLUB ITALIA
Dal 1998 il TCI ha istituito la Bandiera arancione quale marchio di qualità che seleziona e certifica le piccole località (sotto i 15.000 abitanti) dell’entroterra d’Italia (senza tratti costieri marini) in base a rigorosi parametri turistici e ambientali attraverso la verifica di oltre 135 criteri di analisi, raggruppati in 5 macroaree: Accoglienza, Servizi ricettivi e complementari, Fattori di attrazione turistica, Sostenibilità e qualità ambientale, Valutazione qualitativa.
Attualmente i Comuni Italiani che hanno questo marchio sono 145 (al gennaio 2018 i borghi con la bandiera sono 227) nel Sud sono solo 15 ed in Campania 2, Sant’Agata dei Goti e Cerreto Sannita (ai quali si sono aggiunti poi Letino e Morigerati).
Bagnoli già nel 2000 pose la sua candidatura (attraverso il GAL Verde Irpinia) e nel biennio 2004-2006 il TCI ha analizzato le qualità del nostro Comune, ha indicato un piano di miglioramento (consegnato al Comune nel 2005) e anche attraverso sopralluoghi effettuati sul territorio (in forma autonoma ed anonima nell’autunno 2006), ha elaborato un dossier conclusivo dove si indicano i miglioramenti necessari al nostro territorio per ottenere il riconoscimento di questo marchio. In particolare, gli esperti del TCI hanno individuato alcune “criticità risolvibili nel medio-lungo periodo” come “la presenza di numerosi edifici carenti di manutenzione e il traffico molto intenso nel centro storico, in considerazione delle dimensioni della località”. Inoltre hanno rilevato la “assenza di definizione di ZTL o isole pedonali”, la “assenza di piste ciclabili (ad es. sul Laceno)”, lo “scarso utilizzo nell’edilizia di materiali e stili non in contrasto con il contesto architettonico antico” (insegne dei locali, infissi,etc.), la scarsa pulizia dei vicoli del centro storico, la necessità dell’incremento della raccolta differenziata, la scarsa cura delle aree verdi, la assenza di percorsi di visita nel centro storico, la necessità di perfezionare e migliorare, anche dal punto di vista estetico, la segnaletica di indicazione, la necessità della predisposizione di un’area attrezzata per la sosta ed il servizio tecnico dei camper, la scarsa cura e manutenzione della rete sentieristica, e ci fermiamo alle tematiche più importanti(!).
Chiediamo ai futuri amministratori del nostro Comune se pensano di sostenere “con forza”, in caso di elezione, la candidatura al riconoscimento della Bandiera arancione, e come pensano di migliorare le criticità riscontrate nel “piano di miglioramento” proposto dagli esperti del Touring Club Italiano.
Vogliamo, infine, ricordare che il TCI conta circa 550.000 iscritti e pubblica regolarmente, sul mensile distribuito ai soci, notizie riguardanti i Comuni con Bandiera arancione. Inoltre distribuisce una guida turistica di oltre 200 pagine con notizie dettagliate su ogni Comune che ha questo marchio di qualità riconosciuto, e ricordiamo che tra questi abbiamo Comuni come San Gimignano, Pienza, Marostica,Montepulciano, Montagnana, Montalcino, Vinci, Anghiari, Volterra, Gradara, San Leo, etc.