Alla Musa
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Divina dea, che ronfi nel pagliaio
accorri e porta penna e calamaio!
Non startene in panciolle
abbandonata sopra l’erba molle!
Suona divina dea la cornamusa,
corri dintorno, tu divina e grande
con la trippa rigonfia e le mutande.
Accorri o diva casta,
trionfa la novella.
Onora questo luogo e questa festa
glorificando questa nuova stella.
Ferdinando Rogata
Tratto dalla raccolta di poesie “Essere soli”
(da Fuori dalla Rete, Giugno 2021, anno XV, n. 3)