IL MANIFESTO – E’ partita qualche settimana fa l’operazione “mettiamo le mani avanti“. Un annuncio di sorprese spiacevoli a danno di tutti i cittadini, che si sono materializzate da qualche giorno. E forse non sono le sole. Ma ne riparleremo…
Per il momento, alla malafede ed all’arroganza di chi tenta di dare agli altri la colpa dei propri ritardi, vogliamo contrapporre la chiarezza di chi ha servito il paese con impegno e passione, nell’esclusivo interesse della gente.
Quelli che seguono sono fatti incontestabili, meglio descritti nell’opuscolo in distribuzione e diffusi sui social.
Subito dopo il nostro insediamento, nel Giugno 2013, abbiamo capito che “per fare“ bisognava prima trovare le risorse. E così abbiamo ripreso i tagli boschivi, in precedenza abbandonati per inseguire le quote di carbonio.
In tal modo è stato possibile far fronte alle difficoltà. Prima del 2012 i trasferimenti statali a favore del Comune erano circa 800.000 Euro, nel 2018 circa 290.000.
Una riduzione progressiva di oltre 500.000 Euro nel quinquennio 2013-2018, una cosa quasi insostenibile. Eppure sono stati mantenuti tutti i servizi (contributi e manifestazioni varie, mensa, scuola bus etc.), ne sono stati attivati altri (asilo nido), si sono diminuite le tasse con l’abolizione TASI I° casa per due anni (uno dei pochi paesi in Italia, con un risparmio medio di 400 – 500 Euro a famiglia).
E si sono realizzate tante cose, tra cui: le circa 1600 canne di legna assegnate al 50% del prezzo di mercato, la regolamentazione della raccolta del legnatico secco (chi non ricorda le multe ed i tribunali del passato?), il miglioramento captazione di acqua al Muliniello ed alla Tronola, la pubblica illuminazione in quasi tutte le contrade, il castello Cavaniglia e dintorni, la Pinacoteca, la caserma dei Carabinieri etc. etc.
Il contenzioso col gestore delle Seggiovie risolto in favore del Comune (altri non ci hanno neanche provato), il Laceno nel progetto pilota “ Alta Irpinia “ con nuove Seggiovie, oasi naturalistica area del lago, grotte del Caliendo visitabili.
Sarebbero queste le macerie di cui avventatamente si parla?
Il tutto, con un avanzo di amministrazione di 2.045.000 Euro, in cui è compreso il fondo cassa pari a circa 1.767.000 Euro, corrispondente alla disponibilità liquida che l’ Ente ha in cassa per pagare tutte le obbligazioni già in corso.
Questi sono fatti, certi ed incancellabili. Ora tocca agli altri, siamo tutti in attesa di vedere che succede. Ma se il buongiorno si vede dal mattino….
C’è nervosismo, si predica la pace ma si soffia sul fuoco del rancore, dividendo ulteriormente il paese. Anzi, accentuando una condizione di isolamento ed accrescendo una sensazione di inadeguatezza ormai già tanto diffusa, a soli pochi mesi dalle elezioni…
Maggioranza consiliare 2013-2018
IL MANIFESTO
