Nel suo instancabile lavoro di ricerca e tutela del patrimonio culturale irpino, il compianto Aniello Russo aveva in programma la pubblicazione di un testo dedicato alle costumanze e alle credenze irpine, in pratica un calendario che racchiudesse mese per mese: usanze, proverbi, curiosità e antiche tradizioni.
Oggi in occasione della festività di Sant’Aniello, la prima senza Aniello Russo, scomparso lo scorso maggio, sua figlia Grazia ha pensato che il modo migliore per augurargli buon onomastico fosse quello di portare a compimento il suo lavoro, pubblicando “L’almanacco del nonno” calendario 2023.
“L’ho promesso a mio padre che il suo patrimonio culturale non sarebbe stato dimenticato, che il suo attento studio agli usi e costumi irpini, a cui ha dedicato la sua vita con una costante ricerca sul campo, non poteva andare disperso”.
Nasce così quest’opera con l’intento di preservare il lavoro del padre e allo stesso tempo mettere su carta quello che potremmo definire un vero e proprio calendario, fatto di tradizioni e credenze, scandito dalle festività religiose che veniva trasmesso in via orale da generazione in generazione.
Un tuffo nel tempo, quindi, in una società che oggi non esiste più e che è sopravvissuta solo nei racconti e nelle parole delle persone anziane quelle che lo stesso Aniello Russo definiva: i veri informatori e depositari dell’immaginario collettivo popolare”.