Di Mauro annuncia la discesa in campo. E’ ipotizzabile, al momento, un duello con Maria Vivolo, Filippo Nigro e Teresa Di Capua.
C’è un secondo nome pronto a correre per la campagna elettorale ormai alle porte. Dopo Maria Vivolo, candidatura ufficiosa ma più che probabile, è la volta di Dario Di Mauro. Quest’ultimo ha annunciato giovedì pomeriggio la sua discesa in campo da protagonista, dopo settimane di lavoro con il gruppo civico che lo sosterrà per le elezioni amministrative del 3 e 4 ottobre.
La squadra è quasi definita, il numero minimo di nove candidati alla carica di consigliere c’è: «La scelta non è frutto di una demonizzazione dei partiti bensì della volontà di riannodare un legame diretto e di fiducia con i cittadini e in virtù di questo sarà forte al nostro interno la presenza di personalità provenienti dal mondo dell’associazionismo e della società civile. Le ragioni della scelta partono dall’ esigenza di voltare pagina, di andare oltre i personalismi e le divisioni che hanno lacerato il paese e di dare a Bagnoli quella svolta necessaria e da tempo richiesta a gran voce dai suoi cittadini».
Queste le parole di Di Mauro al portale dell’associazione bagnolese PalazzoTenta39. Commercialista di trentanove anni, Di Mauro è stato tra i banchi del consiglio comunale con il gruppo di opposizione durante il mandato di Filippo Nigro.
E a proposito di sindaci degli ultimi anni, resta in piedi la candidatura a primo cittadino dello stesso Nigro e anche quella di Teresa Di Capua. In teoria si sta per concretizzare la possibilità di un partitone con quattro schieramenti per la guida del Municipio attualmente commissariato dopo la sfiducia alla Di Capua.
Maria Vivolo, già candidata alle regionali e legata politicamente a Stefano Caldoro, è pronta a prendersi una rivincita dopo le ultime elezioni perse per soli quattordici voti. Poi c’è Di Mauro quindi, non esattamente un outsider perchè la possibilità di una sua candidatura circolava da tempo.
I giochi nel centrosinistra sono più complessi. Nel Partito Democratico, al momento, il nome è quello di Di Capua. Ma l’ex fascia tricolore dovrà inevitabilmente cambiare almeno la metà del gruppo che si impose nel 2018. Intanto Filippo Nigro deve provare a riunire tutti i centristi, che a Bagnoli Irpino hanno un peso rilevante nella composizione delle liste e che tuttavia non sembrerebbero uniti.
L’eventuale sfida a quattro, assoluta rarità alle amministrative bagnolesi, sarebbe indubbiamente un’incognita per tutti nella prossima campagna elettorale. E nel breve termine anche un problema di reperimento candidati. Allora non si possono affatto escludere apparentamenti last minute o altri colpi di scena dell’ultima notte.
Giulio D’Andrea (Il Mattino del 27.8.2021)