La fase meteorologica che ci ha portato freddo e neve sulle regioni centrali adriatiche e al meridione d’Italia sembra proseguire anche per la prima parte del mese di marzo. Una eventualità che avevamo prospettato, e che in base alle odierne analisi in nostro possesso, possiamo confermare.
Nonostante questa doverosa, ed obiettiva valutazione, non possiamo dare certezze sull’evoluzione del tempo sul medio-lungo termine. Le mappe dei vari centri meteorologici ci propongono evoluzioni spesse volte contraddittorie già dopo le 72/96 ore.
Siamo, da sempre, impegnati a emettere previsioni affidabili, senza annunciare eventi clamorosi che sentiamo o leggiamo sui media. Pertanto ci limitiamo a fare una previsione che non va oltre la giornata di domenica 6 marzo.
Venerdi 4 marzo: tempo in peggioramento con piogge al centro-Italia con neve in appennino. Dapprima intorno ai 1000 metri, in calo dalla serata. Sulle regioni meridionali progressivo aumento della nuvolosità con intensificazione delle piogge in giornata. La neve farà la sua comparsa oltre i 1000 metri. Dalla nottata in Campania i fiocchi potrebbero scendere anche a quote di alta collina.
Sabato 6 marzo: Le precipitazioni si concentreranno sulle regioni del medio adriatico e al sud-Italia. Risulteranno nevose sui rilievi appenninici. In Campania ci attendiamo che la neve possa cadere anche fra i 500/600 metri con eventuali e temporanei sconfinamenti a quote più basse. Le temperature tenderanno a diminuire.
Tendenza successiva: Clima freddo su tutta la penisola. Qualche fiocco “coreografico” non è da escludere sulle zone del medio adriatico e nelle zone interne appenniniche del centro-sud.
Prospettive per la settimana prossima: Si potrebbero creare le condizioni per una recrudescenza del freddo con possibili nevicate anche a quote bassissime. Ma, come anticipato in apertura dell’editoriale, essendo un’evoluzione ancora molto labile preferiamo ritornarci nel prossimo aggiornamento.
Michele Gatta