“Si scelga la Pace. Si smetta di mostrare i muscoli mentre la gente soffre”. È l’appello di Papa Francesco in occasione della Pasqua affinché la Russia ponga fine ad una guerra insensata agli occhi di tutti. All’appello del papa in questi giorni un po’ dappertutto si sono aggiunti messaggi di pace e speranza.
Anche a Bagnoli l’ecclettico Angioletto Chieffo, un arzillo pensionato di 84 anni, noto artigiano locale, già presidente del Circolo Speleologico Giovanni Rama, ha voluto farlo in modo particolare, come in occasione della rielezione del Presidente Sergio Mattarella, senza l’utilizzo dei social ma realizzando nel suo piccolo laboratorio in contrada Patierno, due piccole opere.
La prima, un bouquet di coccarde con i colori dell’Ucraina avvolti in un nastro tricolore, l’ha collocata personalmente fra le mani della statua dell’Immacolata, presente lungo la strada che conduce a Laceno. L’altra, una bandiera dell’Ucraina con al centro il sacro cuore di Gesù e il ramoscello d’ulivo ad adornare l’asta, è stata istallata all’ingresso della chiesa Madre in occasione della domenica delle Palme.
Angioletto, per anni e stato anche il principale promotore della Illuminazione della Croce di Cristo sul monte “Piscacca” ad ogni del Venerdì Santo, quest’anno, guardando quella croce di nuovo splendente dopo qualche mese, grazie all’intervento del Comune che ha provveduto a risistemarla, ha voluto idealmente dedicarla a tutte le persone che soffrono a causa delle guerre.
Quello di Angioletto è un modo originale per lanciare il suo personale appello alla pace a cui credo si uniranno tutti i bagnolesi.
Giulio Tammaro