Arriva l’inverno? Sembra proprio di sì!

di Michele Gatta
La stagione invernale 2022-23 si sta rivelando deludente per quanto riguarda il freddo e la neve, soprattutto in appennino. L’assenza di neve sta penalizzando gli imprenditori che vivono soprattutto nelle stazioni sciistiche.  Tanta gente, a cui piace la neve, è incredula e anche rassegnata. Spesse volte ci viene chiesto se ci sono speranze per avere un cambio di rotta. Con l’odierno editoriale vogliamo soddisfare tutti i nostri lettori informandoli che ci sono dei buoni aggiornamenti meteorologici.
Finalmente si vede una luce in fondo al…tunnel! Ma andiamo per ordine. Dagli inizi della prossima settimana, una profonda depressione interesserà la nostra penisola. Inizialmente è accompagnata da correnti di origine polare marittima che risulta essere aria relativamente fredda e quindi la quota neve sull’appennino si attesterebbe fra i 1200 metri di quello centrale, e i 1500 metri di quello meridionale.  A metà della prossima settimana, con l’arrivo di correnti di origine artico marittima, quindi aria più fredda, la quota neve è destinata a scendere. Ma la vera novità, se le mappe nei prossimi giorni confermeranno l’evoluzione, interverrà nei giorni successivi quando sull’Italia si formerebbe una depressione che richiamerà aria sempre più fredda.
In base ai dati in nostro possesso, è probabile che le precipitazioni nevose possano verificarsi a quote relativamente basse sulle zone appenniniche del centro-Italia. In Campania è possibile che la neve possa scendere fino alle alte colline. Seguiremo con attenzione l’evoluzione che si annuncia decisamente interessante, e che comunque ha bisogno di indispensabili conferme. Ne parleremo diffusamente nell’editoriale di fine settimana.

 

Michele Gatta 

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