L’Azienda Sanitaria Locale comunica che su 2975 tamponi effettuati sono risultate positive al COVID 691 persone, con tasso di positività al 23%.
A Bagnoli Irpino, anche se non c’è ancora la conferma dell’Asl, ci sono stati oggi 5 nuovi casi di positività al Covid-19. Alcuni, però, sono positivi al tampone antigenico, che dovranno successivamente trovare conferma con il molecolare. Lo ha reso noto pochi minuti fa il sindaco Filippo Nigro.
Sono state attivate tutte le procedure di contenimento e di contact tracing previste ed è stata completato la ricostruzione della catena dei contatti stretti.
Dall’inizio della pandemia i contagi a Bagnoli sono 111, con una persona deceduta.
Comunicato del sindaco FILIPPO NIGRO
In questi giorni stiamo scoprendo, purtroppo, l’amara verità di una pandemia che sembra non avere fine e che si ripresenta, con forza, ad ondate successive. Finora ne abbiamo contate quattro. In Campania ieri c’è stato il record dei casi, con quasi 10.000 nuovi positivi su 111.000 tamponi. In Irpinia, ieri si sono registrati 703 casi, a fronte di poco più di 3.000 tamponi. E proprio stamattina abbiamo avuto notizia, purtroppo, di cinque nostri concittadini risultati positivi, alcuni dei quali al tampone antigenico, in attesa di conferma col tampone molecolare. Di questi, tre appartengono allo stesso nucleo familiare, ma tutte le persone interessate non presentano al momento sintomi particolari. Insomma, assistiamo ad una impennata dei contagi, ed emerge perciò l’importanza di osservare rigorosamente idonee misure comportamentali. Già sono state annullate tutte le manifestazioni organizzate per il periodo natalizio, ma bisogna evitare anche di riunirsi in tanti nelle case private. Il nuovo anno, insomma, va festeggiato nell’intimità dei propri familiari e conviventi. A fronte di un incremento così considerevole dei contagi, inevitabilmente aumentano i ricoveri in degenza ed in terapia intensiva. Ma il dato importante è che ciò interessa in grande misura soggetti non vaccinati. Questo dimostra l’efficacia dei vaccini a contenere l’epidemia, anche se sostenuta da varianti emergenti. Perciò non ci stancheremo mai di raccomandare a tutti di vaccinarsi, e di praticare la terza dose a 4 mesi dalla seconda. Ma anche di osservare il distanziamento, l’uso della mascherina, l’ areazione dei locali e l’igiene delle mani. Insomma, massima attenzione e prudenza, e tutti insieme ce la faremo a contenere l’impatto di questa quarta ondata, nella speranza che sia l’ultima e che passi in fretta, senza conseguenze negative per nessuno.