Prosegue la polemica dell’ingegnere Nicola Russo, Responsabile dimissionario del Terzo Settore del Comune di Bagnoli Irpino, con i tre assessori Ferrante-Varricchio-Di Capua che il 3 dicembre, in Consiglio comunale, avevano “osteggiato” il riconoscimento del debito fuori bilancio per i lavori eseguiti in via Patroni.
Dopo aver rivelato sulle pagine facebook di Pt39 che i tre assessori avevano in precedenza anche bloccato, senza valide ragioni, i lavori di preparazione del bando di gara per le nuove seggiovie sul Laceno e chiesto praticamente la sua defenestrazione al Segretario comunale, l’ingegnere con determina n. 89 del suo Uffucio ritorna oggi sull’argomento rilanciando la contesa con i tre consiglieri di maggioranza.
Il Russo segnala, con riferimento ai lavori in via Tobia Patroni, «che i tre, Ferrante Varricchio e Di Capua, hanno messo in discussione il parere di regolarità tecnica pur non avendo alcuna competenza tecnica, effettuando delle “ardite” argomentazioni non suffragate da alcun riscontro».
Nella determina evidenzia ancora che «i citati tre assessori nella stessa seduta di Consiglio Comunale hanno votato in modo favorevole altri due debiti fuori bilancio (delibere 29 e 31 del 03.12.2020) riconducibili ad altro Responsabile di Settore, geometra Saverio Bello, senza entrare minimamente nel merito della legittimità del parere tecnico. E per uno di questi provvedimenti addirittura deliberando ad ottobre in assenza dell’approvazione della perizia giustificativa (obbligatoria per legge), ma solo con il verbale di somma urgenza».
Una vicenda, quindi, che nel suo insieme presenta ancora tante aree di opacità, che può riservarci ulteriori sviluppi, che sta facendo molto rumore in paese e che, invece, a parere del Sindaco Teresa Di Capua era stata creata ad arte e ingigantita in maniera deplorevole e scorretta dalla redazione di PT39.