Un vecchio detto recita: “Mentre lu mierucu sturea lu malato more”, ovvero, mentre il medico cerca di trovare rimedi e soluzioni ad un problema, perdendo tempo, la situazione precipita e il paziente morire.
Mai definizione fu più azzeccata per il campo sportivo Vittorio Gatti. La struttura oggetto di progetti candidati a diverse fonti di finanziamento, nel frattempo viene adibito a stazzo per le pecore. Come mostra l’immagine, si vede un gregge di ovini pascolare liberamente nell’area di porta del campo in prossimità degli spogliatoi.
Come siano entrati gli animali non è dato saperlo, ma viste le pessime condizioni in cui versa la struttura non ci meravigliamo, se per assurdo, siano entrate dal cancello principale e utilizzino gli spogliatoi per lavarsi dopo una giornata al pascolo.
Si prova ad ironizzare ma la realtà è che in questi anni non si è fatto niente per ammodernare la struttura, nel frattempo anche le società sportive hanno chiuso i battenti lasciando Bagnoli senza rappresentanza nel panorama calcistico irpino e il risultato è che il campo realizzato dalla famiglia Gatti nel 1947, per ricordare il giovane Vittorio scomparso prematuramente, da oggi ha una duplice funzione: parcheggio sagra e stazzo per animali, come tra l’altro sono ridotti gli altri due campi a Laceno.
Giulio Tammaro