Bagnoli Irpino: dissequestrato il parco giochi di Lacenolandia

Ottopagine.it

La decisione del giudice Vincenzo Landolfi al Riesame. Riapre la storica struttura.

I bambini torneranno a giocare a Lacenolandia. Lo storico parco giochi di Bagnoli Irpino, sequestrato a giugno dalla Procura per violazione dei vincoli paesaggistici e la mancanza di permessi a costruire per alcuni manufatti. Il Riesame ha accolto la richiesta di dissequestro avanzata dai proprietari di Lacenolandia.

Una vicenda burocratica, durata oltre sei mesi. Il parco giochi è stato sequestrato lo scorso giugno dai carabinieri forestali. Nel corso dell’operazione sono stati messi i sigilli anche a un’altra area ludica della zona, poi dissequestrata dal Riesame.

I titolari di Lacenolandia hanno impugnato il provvedimento, ma l’istanza di revoca era stata rigettata. Intanto il parco giochi restava chiuso con le inevitabili conseguenze economiche per i proprietari che hanno dovuto rinunciare alla stagione estiva e poi a quella invernale. Mentre veniva depositato ricorso in Appello, è stata presentata una seconda istanza di revoca, anche questa rigettata, che ha creato un giudicato cautelare: poteva rivelarci un aspetto decisivo per l’udienza di Riesame. La difesa, rappresentata dagli avvocati Ennio Napolillo e Rosa Tartaglia, si è avvalsa della consulenza dell’ingegnere Tommaso Di Liegro. Nella perizia è stato dimostrato come le giostre, prive di agganci al terreno, non erano sottoposte ai vincoli paesaggistici che si ipotizzava fossero stati violati.  Inoltre – in relazione a queste opere – non era necessario né il permesso a costruire né il deposito dei calcoli al Genio Civile: due aspetti che erano stati oggetto di contestazione.

I proprietari hanno poi rimosso il gazebo e alcune tettoie. Il giudice Vincenzo Landolfi, a queste condizioni, ha accolto la tesi della difesa, e nonostante il parere contrario del pm, Antonella Salvatore, ha deciso per il dissequestro.

dissequestrolacenolacenolandiaparcogioochi