I sanitari hanno acquisito elementi che consentiranno di individuare gli alimenti che hanno scatenato i disturbi.
Nella mattinata di ieri gli ispettori dell’Azienda sanitaria locale si sono recati nel centro irpino per avviare accertamenti sugli alimenti consumati domenica scorsa presso gli stand della sagra. Le indagini sono in corso, il personale dell’Asl è rimasto in paese fino al tardo pomeriggio.
Entro venerdì si conosceranno i risultati, sarà depositata una relazione da parte del Servizio Igiene degli Alimenti e Nutrizione e del Servizio Veterinario Ispezione degli Alimenti di origine animale che hanno effettuato un sopralluogo congiunto per acquisire maggiori elementi di valutazione degli episodi di intossicazione alimentare denunciati.
L’Azienda sanitaria locale in comunicato stampa rende noto che «Nella giornata di domenica 23 ottobre il Servizio di Emergenza Territoriale dell’Asl ha effettuato diversi interventi di soccorso a persone che riportavano sintomi riferibili a tossinfezione alimentare in seguito alla partecipazione all’evento».
Il personale dell’Asl, inviato dal direttore generale, Ferrante, ha avviato una serie di controlli, di verifiche, sono stati contattati e convocati i referenti di vari stand. Nel corso della giornata sono stati prelevati dei campioni di prodotti alimentari che dovranno essere analizzati, soprattutto prodotti, tra i quali i tartufi, suscettibili di aver provocato i sintomi da intossicazione e di individuare la filiera fonte di questo problema.
L’alert è scattato in seguito alla notizia del ricovero di sette persone , tra cui un ragazzo di 13 anni, tutti appartenenti a una comitiva di Pozzuoli. Il gruppo ha accusato forti disturbi gastrointestinali dopo aver mangiato, tra l’altro, tartufi a Bagnoli. I sintomi a quanto pare sono stati: diarrea, vomito, brividi di freddo, dolori addominali e sudorazione, e sette di loro hanno dovuto ricorrere a cure ospedaliere.
Nella giornata di domenica – come già anticipato ieri – erano stati segnalati una ventina di interventi tra 118 e presidio medico avanzato allestito dall’Anpass presso il comune per sospette intossicazioni alimentari, ma nessuno aveva avuto disturbi gravi da essere trasportato in ospedale. A quanto è dato sapere gli ispettori dell’asl hanno anche controllato il registro degli interventi effettuati dal medico della postazione sanitaria del comune e tra loro non figurava nessuno residente a Pozzuoli o nel napoletano, erano in maggioranza di Agropoli e di altri comuni del salernitano.
Dall’Asl di Napoli è arrivata però la conferma ufficiale di quanto anticipato ieri da questo giornale: l’Uoc Epidemiologica e Prevenzione dell’Asl Napoli 2 Nord ha comunicato l’accesso di alcuni pazienti di Pozzuoli con sintomi riconducibili a tossinfezione alimentare. In Comune ieri pomeriggio c’è stata anche una riunione per discutere di questa vicenda.
Paolo Di Stasio (Il Mattino del 27.10.2022)
IL MATTINO