L’Ufficio Anagrafe del Comune di Bagnoli Irpino, al quale va ancora una volta il nostro ringraziamento, ci ha inviato i dati aggiornati al 2020 dei residenti, e degli aggregati “nati-morti” e “immigrati-emigrati”.
In quest’ultimo anno il paese ha perso 36 cittadini residenti. Si è passati da 3.116 unità del 2019 a 3.080 del 2020. Un dato, se possibile, ancor più negativo e preoccupante di quello registrato mediamente negli ultimi 20 anni (vedasi l’articolo di approfondimento “Spopolamento, anche Bagnoli è a rischio “estinzione”) e che, se confermato, ci porterà in due o tre anni a scendere sotto la soglia critica dei tremila abitanti.
Gli stranieri residenti nel nostro Comune – allo stato quasi tutti con mansioni di badanti – sono 25, dei quali 5 uomini e 20 donne. Un cluster questo da monitorare con attenzione e che prevediamo, considerato il rapido invecchiamento della popolazione, in sensibile crescita nell’immediato futuro. Forse l’unico.
Il dato che preoccupa di più, però, è quello degli “immigrati-emigrati“, che in passato invece aveva consentito, almeno in parte, di mitigare il trend negativo dei nati-morti. Nel 2020 le persone che sono “emigrate” o che comunque hanno portare la residenza altrove, anche a seguito della crisi economica che sta colpendo duramente il nostro territorio, sono state ben 78 (soprattutto giovani) mentre le nuove registrazioni all’anagrafe dei residenti si sono fermate a quota 50. La differenza è quindi di – 28 residenti.
Sommando i due aggregati, nati-morti ed immigrati-emigrati, registriamo a Bagnoli 36 residenti in meno nel 2020.
Questo trend negativo é, ahinoi, una costante degli ultimi anni e purtroppo non si intravedono all’orizzonte novità positive, iniziative, eventi e/o politiche mirate, che possano cambiarne l’andamento. Il rischio é sempre lo stesso, l’estinzione dei nostri borghi.
Mimmo Nigro
(La foto di copertina è di Vincenzo Grieco)