Bagnoli, primo sopralluogo alle seggiovie del Laceno

Il Quotidiano del Sud - Avellino.zon.it

Indagine specifica da parte di tecnici e operatori.

Primo sopralluogo nella mattinata di ieri, da parte di Amministratori, tecnici ed operatori, nell’area delle seggiovie del Laceno. Una prima indagine topografica, quella svoltasi nella giornata di ieri sul celebre altopiano di Bagnoli, necessaria per inquadrare fabbricati ed immobili che dovrebbero essere in concessione al comune altirpino, differenziandoli da quelli di proprietà della società “Giannoni”.

La lunga querelle iniziata diversi mesi fa, fra la società che gestisce gli impianti di risalita dell’altopiano e l’ex primo cittadino di Bagnoli Irpino, Filippo Nigro, era proseguita con la sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale di Salerno che, difatti, ordinava il blocco dello sgombero.

Sgombero che era stato predisposto in un primo momento, con un’ordinanza firmata il dodici gennaio scorso, proprio dall’ex primo cittadino bagnolese: nel provvedimento sottoscritto da Nigro si chiedeva, infatti, alla società “Giannoni” di abbandonare le aree in questione con una tempistica di sessanta giorni, per permettere un rinnovamento sostenuto dalla programmazione del Progetto Pilota.

Seggiovie che, in ogni caso, rappresentano un nodo cruciale della neonata amministrazione di Bagnoli Irpino capitanata dal neo sindaco, Teresa Di Capua che, proprio attraverso le nostre colonne aveva ribadito l’importanza degli impianti di risalita nel progetto di rilancio turistico e culturale dell’area del Laceno.

Entro metà luglio, in ogni caso, è previsto un quadro completo sull’intero aerale degli impianti di risalita del Laceno.

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