Nel meraviglioso contesto di Villasimius, a Cagliari, si è tenuto un evento congiunto “Women in Circuits and Systems (WiCAS) & Young Professionals (YP)”.
In questa edizione 2002 a farla da protagonista sono state due donne bagnolesi: la Dott.ssa Giulia Di Capua (Università di Cassino e Lazio Meridionale), ideatrice e organizzatrice dell’evento in sinergia con la Dott.ssa Elisabetta Moisello (Università di Pavia) e l’artista Maria Rachele Branca che con le sue creazioni, ha omaggiato i relatori dell’evento e gli organizzatori delle conferenze SMACD e PRIME. Minerva, dea della sapienza, delle arti e delle scienze, nonché della lealtà in lotta e della guerra giusta è stata il soggetto scelto da Rachele per incarnare il senso più intimo dell’evento.
Gli eventi WiCAS & YP sono tradizionalmente promossi dall’Institute of Electrical and Electronics Engineers (IEEE, https://www.ieee.org/) e dalla IEEE Circuits and Systems Society (http://ieee-cas.org/), per promuovere la circolazione di nuove idee, il networking e la consapevolezza delle sfide che devono ancora essere accolte nel campo dei circuiti e dei sistemi, oltre che per presentare e promuovere le attività delle comunità WiCAS e YP, e il loro ruolo cruciale nella comunità scientifica internazionale di riferimento.
Questi eventi mirano ad ispirare e motivare studenti e giovani professionisti che aspirano a crescere ed affermarsi nel campo dei circuiti e sistemi elettronici, incontrando ingegneri, professionisti e accademici di successo e interagendo con loro attraverso interessanti colloqui tecnici e professionali.
Relatori invitati a questa edizione 2022 sono stati la Dott.ssa Elena Blockina, docente e ricercatore dell’University College di Dublino, esperta di quantum computing e dispositivi a semiconduttore per la microelettronica, e la Dott.ssa Chiara Bartolozzi, ricercatrice presso l’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) di Genova, esperta di approcci evoluti nella progettazione di sensori e algoritmi per la percezione robotica. Entrambe hanno parlato delle sfide più entusiasmanti ed avvincenti che caratterizzano i rispettivi ambiti di ricerca, condividendo inoltre esperienze personali e interpersonali, difficoltà e punti di vista relativi all’essere giovani donna e ricercatrici in un mondo ancora fortemente condizionato da pregiudizi anacronistici di genere.
Giulio Tammaro