Aperta ufficialmente a Baronissi la grande infrastruttura di “Città della Medicina”: 35.000 mq urbanizzati per l’insediamento, nell’area residuale (200.000 mq), di un polo biomedicale e di ricerca, in posizione attigua alla Facoltà di Medicina della Università di Salerno, che sarà l’unico nel Mezzogiorno d’Italia. All’ ingresso del viale principale sono stati posizionati dei pannelli raffiguranti il logo ideato dall’artista di origini bagnolesi, Dino Vincenzo Patroni con la scritta “Baronissi città della medicina – Trotula De Ruggiero una donna per le donne”.
E’ stato per me un onore – esordisce Dino Vincenzo Patroni – aver contribuito a dar vita, attraverso il logo da me creato, per “La Città della Medicina” a Baronissi ed utilizzato dall’Amministrazione Comunale, guidata dal Sindaco Gianfranco Valiante, anche per la realizzazione di una struttura permanente in acciaio corten rappresentante il volto da me immaginato di una giovane Trotula de Ruggiero, aspirante medico, e divenuta la prima donna scienziata della Scuola Medica Salernitana e vissuta nel secolo XI a Salerno. Trotula De Ruggero è stata autrice di testi di ginecologia, ostetricia e dermatologia e già in vita fu apprezzata nel mondo allora conosciuto e la sua ricerca scientifica è stata tramandata fino ai giorni nostri.
Oggi Trotula De Ruggiero dà il nome al viale principale che conduce dal centro della città di Baronissi alla Facoltà di Medicina dell’Università degli Studi di Salerno. La struttura d’acciaio si completa, oltre che con l’immagine da me ideata, anche con la rispettiva legenda “Trotula de Ruggiero sec. XI una donna per le donne – Baronissi Città della Medicina”. Essa è visibile da tutti ed è stata posta strategicamente con ben quattro esemplari di lastre di acciaio corten, tutte simili tra loro, ai rispettivi lati d’ingresso dell’importante arteria stradale di collegamento con il Campus Universitario e Polo Biomedicale e di Ricerca, unico in tutto il sud d’Italia.
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