Braceria Casa Dell’Angelo, una ristorazione di qualità fra tradizione e innovazione

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Facciamo una passeggiata tra i prati che costeggiano il lago Laceno, meta sciistica d’inverno e soprattutto di pic-nic durante le belle stagioni. Lago che si trova sull’omonimo altopiano Irpino a poco più di mille metri di altitudine, dove non è difficile imbattersi tra mandrie di Podoliche e greggi di pecore bagnolesi alle quali  bisogna dare la precedenza sulle strade nel momento in cui si spostano da un pascolo all’altro. Visitiamo poi il borgo di Bagnoli Irpino famoso per i tanti prodotti tipici provenienti dagli allevamenti e dal sottobosco: dal Pecorino Bagnolese al Caciocavallo Podolico; dai Tartufi ai Funghi, dalle Castagne alle fragoline, fino a non dimenticare la ricotta e l’origano. Lungo le strade del centro, a fianco di una storica Macelleria del paese è stato ricavato un grazioso localino che può accogliere una cinquantina di persone che vogliano gustare le carni delle proprie Marchigiane e i prodotti tipici del territorio.

Alla brace a carboni e al taglio delle carni troviamo Pietro mentre all’accoglienza ci pensa il fratello Carmine. Due ragazzi molto affabili che mettono subito l’ospite a proprio agio e che hanno saputo sfruttare nel migliore dei modi l’esperienza trasmessa dal papà, allevatore prima e macellaio poi. Pietro è anche pizzaiolo ma purtroppo non riesce materialmente a gestire contemporaneamente forno e brace ed è un vero peccato poiché avremmo volentieri assaggiato qualche sua pizza  che, già dalle foto, dà ispirazione e desiderio di volerla provare.

Gli antipasti sono interessanti, dai salumi artigianali ai formaggi locali, dai tegamini caldi con specialità della casa ai carpacci e alle tartare, ma a malincuore li bypassiamo poiché vogliamo concentrarci sui primi e sulle carni che fanno bella mostra nel banco dell’attigua macellerie e nelle celle di frollatura. Per primo scegliamo i Ravioli artigianali (10 euro) ripieni di Ricotta Bagnolese, spadellati con burro e salvia e ricoperti di Tartufo fresco di stagione. Il sapore è dato tutto dall’eccellente ricotta di pecore bagnolesi mentre il Tartufo (uno dei primi Scorzoni della stagione) dà sì croccantezza ma latita di sapore e profumi.

Più intenso nei sapori l’altro primo scelto, la Maccaronara alla Bagnolese (10 euro). La Maccaronara è una pasta tipica irpina fatta in casa e che somiglia ad una sorta di scialatiello più stretto. Il gustosissimo condimento è affidato ai Porcini, alla Salsiccia “rossa” tipica di Bagnoli e alla grattugiata di Caciocavallo Podolico.Per secondo ci affidiamo alla brace di fronte al nostro tavolo e una volta scovati i nostri gusti ci portano una T-bone di Marchigiana di quasi un kg con una quarantina di giorni di frollatura e cottura “al sangue” (45 euro al kg).

I prezzi variano a seconda del taglio e della frollatura e partono dai 38 euro al kg a salire, ma non mancano tagliate, filetti, agnello o misti di carne a prezzi “fissi” da consultare sul menù. Il sapore e la tenerezza della carne invogliano, alla fine, a prendete con le mani l’osso a T e a spolparlo con i denti per godere fino in fondo con gli ultimi pezzetti di carne “più crudi” a mo’ di tartare.

Il vino della casa è un giovane aglianico di Pietradefusi (7 euro a bottiglia) ma non manca una ricca carta dei vini collocati nella stanza-cantina in pietre vive ricavata in un angolo del locale.

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