Apparteniamo a quella categoria di persone che girano per il paese, scattano foto e poi scrivono. Non abbiamo però la presunzione di essere uomini di cultura e tanto meno di essere storici locali, semplicemente amiamo il nostro paese e cerchiamo di renderlo, per quanto ci è possibile, un pochino migliore. Per qualcuno sarà “arte leggia”, ma è la passione per questa “arte leggia” che ci ha portato a ideare questa rubrica con l’obiettivo di segnalare le tante piccole problematiche che presenta il nostro paese e che se risolte lo renderebbero più bello e funzionale alle esigenze dei cittadini. Siamo consapevoli che i problemi non si risolvono solo con la denuncia o con la protesta. Per quello che ci compete, proviamo a segnalare tali problematiche anche su indicazione di tanti cittadini che quotidianamente vivono dei piccoli disagi. Lasciamo l’onere, a chi ha avuto mandato dai cittadini di amministrare, di provare quantomeno a prenderle in considerazione e di cercare una soluzione. Il titolo, lo ricordiamo, è ovviamente provocatorio, la nostra Bagnoli viene fotografata in ogni suo angolo, noi con le nostre “cartoline” intendiamo osservarla da una prospettiva diversa.
Biblioteca comunale “Salvatore Pescatori”
La cartolina di questo numero è dedicata alla biblioteca comunale “Salvatore Pescatori”. Con il termine biblioteca si indica: “Raccolta di libri per lettura o studio, e anche il luogo (sala o edificio) dove si conservano, si consultano o si leggono”, almeno così recita il volume edito da “Treccani”. A Bagnoli, invece, il termine biblioteca ha assunto un significato alternativo e per consultare, leggere o chiedere in prestito un libro, occorre sperare in una serie di fortunate coincidenze.
La giunta guidata dal sindaco Nigro, infatti, con delibera n.24 del 27.02.2015 stabiliva: “Di fissare in via temporanea, per il periodo dalla data odierna al 31/12/2015, in attesa di decisioni definitive in merito, gli orari di apertura al pubblico della biblioteca comunale e del servizio Informa Giovani come di seguito, Martedì e Giovedì dalle ore 15,30 alle ore 18,30. Possibilità di accesso in giorni ulteriori per esigenze straordinarie contattando il dipendente incaricato”. Tale decisione veniva presa per sopperire alla carenza di personale cui era costretto, ormai già da qualche anno, il comune di Bagnoli Irpino. Sono trascorsi tre anni e con l’inesorabile passare del tempo quel provvedimento da temporaneo è diventato definitivo. Per poter consultare un libro in biblioteca bisogna aspettare il martedì o il giovedì pomeriggio e sperare che il “dipendente incaricato” non debba sostituire presso gli uffici del comune qualche collega assente per ferie o malattia, perché in tal caso la biblioteca rimane chiusa anche nei suddetti giorni.
Viviamo in un era in cui l’informazione passa quasi esclusivamente attraverso internet e la biblioteca ha perso in parte la sua finalità, ed oggi si trova ad un bivio, dove da un lato deve far fronte alla sempre crescente digitalizzazione, dall’altro invece deve andare incontro alle richieste e ai bisogni dei cittadini-utenti, che vivono lo spazio biblioteca in modi nuovi e con finalità diverse dalla semplice consultazione dei libri. Nonostante la digitalizzazione crescente, gli orari ridotti, la mancanza di una copertura Wi Fi, l’assenza di nuovi volumi, di quotidiani e riviste, in questi anni la biblioteca ha continuato ad offrire un servizio. Non si sono registrate le presenze di un tempo, quando in un anno si registravano anche 350 prestiti (in media uno al giorno festivi compresi), ma ancora tanti bagnolesi non hanno perso la buona abitudine di andare in biblioteca, per leggere un libro.
Sarebbe opportuno quindi un nuovo piano di valorizzazione del nostro presidio bibliotecario, in questo modo la biblioteca da luogo convenzionale potrebbe diventare uno spazio per nuove opportunità di formazione, soprattutto per i più giovani ma per far questo occorre innanzitutto istituire un fondo per l’acquisto di nuovi testi e quant’altro, realizzare all’interno della struttura uno spazio dotato di connessione Wi Fi, dove gli utenti oltre alla semplice consultazione dei testi possano accedere ad internet, ampliare gli orari di apertura al pubblico, stilare un programma annuale di iniziative culturali in collaborazione con le scuole e le associazioni locali e potenziare la struttura negli aspetti comunicativi verso l’esterno, con l’intento di attrarre quanti più cittadini e ragazzi possibile. In tal senso si potrebbe realizzare un sito internet dove aggiornare gli utenti su orari ed iniziative.
In fin dei conti non servono grandi investimenti per provare a rilanciare la biblioteca e renderla un punto d’incontro per l’arricchimento culturale e sociale della nostra comunità. Saluti da Bagnoli.
Giulio Tammaro
(da Fuori dalla Rete, Aprile 2018, anno XII, n. 2)