La replica al manifesto del sindaco di Bagnoli Teresa Anna Di Capua dal titolo “Quando viene meno il rispetto della cittadinanza. Storia breve di una minoranza assente“.
Dove stavano prima pagavano un fitto e la struttura non era antisismica. Il messaggio dei Vertici dell’Arma fu chiaro: “Se Bagnoli vuole conservare il presidio dei Carabinieri, deve mettere a disposizione uno stabile adeguato, altrimenti c’è il trasferimento a Montella”.
Così, ritenendo molto importante una presenza fissa dei Carabinieri in paese, ci siamo fatti carico di realizzare una nuova Caserma, i cui lavori sono terminati da tempo.
E siamo orgogliosi di averlo fatto.
I Carabinieri svolgono un ruolo insostituibile di tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica, di controllo del territorio, di prevenzione di fenomeni delinquenziali e di aiuto in caso di calamità. E considerando la vocazione turistica del paese, la loro azione risulta davvero indispensabile.
Abbiamo trovato le risorse (123.000 Euro, senza aumentare nessuna tassa e senza mai pensare a prenderci le indennità) ed affidato la progettazione all’ufficio tecnico del Comune (non a nostri amici o parenti).
Gli atti dell’amministrazione sono stati, ovviamente, supportati da un’istruttoria tecnica svolta dagli uffici competenti e dai rituali pareri di regolarità tecnica, che comprovano la legittimità dell’operato tecnico-amministrativo effettuato.
Un incomprensibile meccanismo burocratico ci avrebbe impedito di utilizzare successivamente i soldi (e dunque niente caserma) se non avessimo approvato il progetto ed impegnate le risorse entro la fine dell’anno in corso (quello dell’epoca).
E nel caso gli uffici ci avessero segnalato la necessità di un diverso od ulteriore procedimento (passaggio in Consiglio, oltre che in Giunta), lo avremmo adottato tranquillamente.
Ma noi crediamo che tutto ciò non sia di grandissimo significato, rispetto all’obiettivo principale di assicurare un servizio fondamentale al paese, unico scopo per cui si è adoperato, ciascuno per la propria parte, tutto “ l’apparato “ del Comune (amministratori, dirigenti, tecnici etc.).
Perciò, oltre alla paternità, siamo pronti ad assumerci ogni responsabilità “ politica “ (e anche non politiche), per aver realizzato le condizioni per mantenere un presidio fisso dei Carabinieri a Bagnoli.
Ma forse è proprio questo che infastidisce la sindaca, che utilizza questioni tecnico-burocratiche, non di competenza degli amministratori, nel tentativo di screditarci e sminuire la nostra azione, rivolta esclusivamente (come sempre in tutto il mandato) a risolvere un problema non certo di nostro personale interesse, ma di estrema importanza per Bagnoli.
Ma forse, questo non è il primo dei suoi pensieri…
E diciamo di più: se fosse stato necessario, non avremmo avuto timore di assumerci responsabilità e “ forzare “ anche ogni impedimento, pur di risolvere un problema del paese.
Non certo come accade oggi che, manca poco, pure per…passeggiare in piazza, si chiede la liberatoria…
Dice la sindaca che “ha lavorato mesi a trovare una soluzione legittima”. Ma, più verosimilmente, oltre a svilire la nostra azione, tenta (invano) di ingigantire la sua.
Perchè ogni questione tecnico-procedurale si sarebbe potuta risolvere in breve tempo con il passaggio in Consiglio Comunale (come peraltro suggerito da più parti, anche da autorevoli Istituzioni…e come si è decisa a fare soltanto nell’ultimo Consiglio del 4 Luglio scorso).
Lo avesse fatto mesi fa, oggi già ci sarebbe il presidio fisso dei Carabinieri.
Ma ha mostrato più celerità a prendersi lo stipendio aumentando le tasse, suscitando risentimento ed irritazione in tutto il paese (salvo qualche rara ed “amica“ eccezione).
E, tanto per essere chiari, abbiamo utilizzato “solo la modica” cifra di circa 125.000 euro (che evidenzia con stupido sarcasmo) per realizzare la caserma dei Carabinieri a Bagnoli, non certo per le nostre indennità di funzione. Noi, abbiamo sempre pensato al paese….
Maggioranza Consiliare 2013 – 2018
La nuova struttura in Via Abiosi da adibire a Caserma dei Carabinieri