RIceviamo e volentieri pubblichiamo un’ inedita e sui generis ricerca condotta dal dottor Giovanni Corso su travi e architravi presenti nel centro storico di Bagnoli. E’ un approfondimento che l’amico Gianni ha voluto condividere con tutti noi. La sua ricerca è stata pensata e realizzata, con “leggerezza”, durante questi giorni di vacanza e spensieratezza vissuti nel suo amato paese, ma lo ha fatto anche con la giusta attenzione, con quel rigore e metodo che caratterizza la sua formazione di ricercatore medico-scientifico. L’auspicio e che altri concittadini possano raccogliere la “sfida” e continuare questo studio, che rivela molte cose interessanti sulla storia, non solo urbanistica, di un paese e di una comunità. (mn)
Il presente studio nasce per diletto ed intrinseca passione per la ricerca, ma questa volta per un momento ho voluto mettere da parte l’analisi dello stato di salute dei pazienti e tutte le sue problematiche. Così passeggiando per strade, vicoli e vichi di Bagnoli ho raccolto tutte le date possibili riportate per inciso su archi e architravi. Potrebbe sembrare una perdita di tempo, e molto probabilmente lo è, ma in realtà è stato divertente anche per la curiosità e i sospetti che ho suscitato tra la gente locale vedendomi in giro ad annotare appunti.
Per motivi logistici ho analizzato solo il centro storico, e ho tralasciato i “nuovi” rioni, come san Vito, Torre, san Martino, etc. Nulla esclude che anche questo in futuro si potrà fare, insieme ad una raccolta iconografica delle strutture. Dedicare un libro agli archi più belli e datati di Bagnoli è doveroso.
Premetto e insisto che la mia ricerca non è una raccolta degli archi e architravi più belli esistenti a Bagnoli, ma ripeto, solo di quelli che riportano una data rilevabile. La storicità ed anche il valore di queste strutture è legato proprio alla data riportata, al momento unica testimonianza visibile.
Veniamo al dunque. Ho trovato in totale 60 archi e architravi con una data leggibile, e un paio con una data del tutto illeggibile. Qualcuno potrebbe essermi sfuggito, tuttavia la maggioranza non aveva una data. Abbiamo solo 3 archi del ‘600 (5%), 10 del ‘700 (16.7%), 18 dell’800 (30%), 26 del ‘900 (43.3%), ed infine 3 degli anni 2000 (5%) (Figura nr. 1). Non sono stati individuate strutture antecedenti al ‘600.
Da questa ricerca purtroppo possiamo concludere poco in termini di urbanistica, espansione del paese e densità di popolazione, perché sono presenti alcuni “bias”, come si direbbe nel nostro mondo scientifico, ovvero alcuni possibili errori che dobbiamo assolutamente considerare: a) la maggior parte degli archi e degli architravi antichi non sono datati, quindi non si può conoscere la data esatta; b) molte altre strutture sono state distrutte dalla furia modernista e sostituite da recenti costruzioni; c) alcune strade sconfinavano tra l’antico e il moderno, come l’inizio di via De Rogatis e il suo prosieguo, oppure via Roma.
Tuttavia alcune osservazioni necessarie posso essere fatte da questi dati. A Bagnoli sono esistenti pochissimi archi del ‘600, soltanto 3, semplicissimi, senza decorazioni e fregi di rilievo, se ne raccomandi la loro massima tutela e conservazione. Salgono pertanto sul podio degli archi più antichi rilevabili a Bagnoli le seguenti strade: via Gargano (1617), via Pallante (1650) ed infine vico D’Aulisio (1663).
A seguire, tra quelli del ‘700, la maggior parte si trovano localizzati 3 in via D’Aulisio (due del 1752 e uno del 1753), 2 in via Anisio (1773 e 1745), 1 in via Abiosi (1781), 1 in via Garibaldi (1744, probabilmente un rifacimento), e ben tre in piazza Umberto I (1731, 1742 e 1792). Come si noterà da questa analisi, la maggioranza degli archi antichi risale all’800 (il 30% degli archi censiti). Tra questi è interessante notare una buona concentrazione di archi ottocenteschi in via Gargano (4), via Cestaro (4), e via/vico del Carpine (3), i rimanenti sono sporadici. Tra questi archi dell’800 la maggioranza (15) sono datati tra il 1800 e il 1850, e solo 3 tra il 1851-1899, non saprei il motivo (casualità?, crisi ediliza?, crollo demografico?) (Figura 2). Interessante inoltre anche la situazione degli archi in via De Rogatis dove si registra il numero maggiore degli archi datati (ben 12), sia per la sua lunghezza che per la costruzione di nuovi edifici, sono essi praticamente quasi tutti del ‘900, ed il più antico risale al 1914. Ho trovato questi archi molto belli e interessanti da visitare, benchè più recenti. A seguire tra le strade con più archi datati abbiamo: via/vico D’Aulisio (5), via Gargano (5), via Anisio (4), via Cestaro (4), piazza Umberto I (4), e via Bonelli (4). Si rimane un po’ sorpresi come piazza Di Capua abbia solo un arco datato (1907) e che via Ospedale così lunga e antica abbia solo 2 strutture datate (Figura 3). Anche qui ci sarebbe da chiedersi quanto il “vituperio delle genti” abbia agito nella distruzione degli archi. L’elenco dettagliato in allegato riporta le strade con i relativi archi/architravi datati ed il corrispettivo numero civico in parentesi, l’elenco potrebbe essere utile magari per una visita o un approfondimento storico.
Infine è banale ma va chiarito che gli archi riportanti una data recente nelle antiche vie di Bagnoli sono dei palesi rifacimenti.
dr. Giovanni Corso, M.D.; Ph.D.
FIGURA 1
FIGURA 2
FIGURA 3
ARCHI E ARCHITRAVI a BAGNOLI…