La stagione primaverile sta deludendo gli amanti del caldo. Il tempo spesse volte si è presentato instabile con temperature anche sotto le medie del periodo. Dopo una stagione invernale obiettivamente deludente sotto l’aspetto delle precipitazioni, soprattutto al nord-Italia e sulle regioni tirreniche, la natura ha di fatto riequilibrato un quadro precipitativo che in alcune zone era deficitario.
C’è stata una ragione particolare che ha favorito tale evoluzione? L’abbiamo chiesto al nostro meteorologo Michele Gatta.
In qualche modo possiamo affermare che l’andamento meteorologico della stagione invernale ha determinato in qualche modo le sorti della primavera. Complesse motivazioni ci portano ad affermare che abbiamo avuto uno spostamento in avanti di fenomenologie che ci aspettavamo nei mesi di gennaio e febbraio.
Ora cosa dobbiamo aspettarci?
Sicuramente un miglioramento generale del tempo. Merito di un campo di alta pressione che si porterà sulla nostra penisola. Purtroppo, in base alle nostre analisi, lo stesso anticiclone, nella prossima settimana sembra intenzionato a posizionare i suoi massimi di pressione verso le latitudini settentrionali europee. Questo non è mai cosa buona per il mediterraneo e la nostra penisola.
Lei ci prospetta ancora un peggioramento nel mese di maggio?
Parliamo di lungo termine e quindi bisogna prendere con distacco previsioni che hanno bisogno di verifiche. Intanto, dopo una fase calda che ci accompagnerà nei prossimi giorni, il nord-Italia sarà raggiunto da correnti mediamente occidentali che faranno da premessa per affondi di correnti settentrionali che fra la fine della seconda decade e l’inizio della terza decade di maggio dovrebbero portarsi verso i Balcani e in qualche misura sulle regioni italiane, soprattutto quelle adriatiche e meridionali. Dovremmo aspettarci una crescente instabilità accompagnata da una nuova diminuzione delle temperature. Ma come dicevo prima, attendiamo conferme.
Prima di congedarci, due domande. Notiamo, ormai da anni, che i suoi editoriali non si limitano solo a previsioni su tempistiche di breve termine, anzi. Lei s’inoltra soprattutto nel medio-lungo termine. Quali le ragioni di tale scelta? Inoltre lei ci aveva promesso una tendenza meteo per la stagione estiva. Non ci deluda. Cosa ci dice?