Tanta gente si chiede: “Ma che stagione invernale abbiamo avuto?”
Una prima risposta è quella che bisogna entrare nel merito sezionando il territorio nazionale. Per opportuni motivi prendiamo in considerazione la Campania. Anche quest’anno la nostra regione è risultata essere una fra le più proficue d’Italia per quanto riguarda le precipitazioni. Molta pioggia è caduta nel periodo che è andato dall’ultima parte del mese di novembre alla metà del mese di dicembre.
Una fase stabile, con temperature ben oltre le medie stagionali, ha caratterizzato il periodo successivo, che solo dopo l’Epifania ha visto un temporaneo episodio freddo che ha portato un po’ di neve oltre i 1000 metri. Dopo un’altra fase di stabilità, intorno al 20 gennaio si è avuto il primo vero periodo invernale. Si sono verificate diverse nevicate, anche abbondanti, che sui monti hanno portato una coltre nevosa che ha superato il metro di neve. Alcuni giorni nevosi si sono avuti anche sui rilievi a quote oltre i 500 metri. Il tutto in un contesto non gelido.
Freddo gelido che invece abbiamo avuto agli inizi del mese di febbraio con temperature davvero fredde, che in presenza di venti sostenuti, ne hanno aumentato la percezione.
Non è mancata la neve, sebbene non particolarmente significativa. Il restante mese di febbraio possiamo definirlo come quello delle “occasioni perdute”. Infatti, a differenza del nord, e parte delle regioni centrali, dove la neve ha raggiunto anche quote basse, in Campania si sono avute piogge e solo un pò di neve a quote oltre i 1200 metri.
In conclusione, una buona stagione invernale, con apporti piovosi anche consistenti. La neve non è mancata, soprattutto in montagna, ma solo nella seconda parte della stagione. Insieme all’ Abruzzo e Molise, la Campania è risultata la regione più… “invernale” d’Italia.
Ultima considerazione: Potevamo aspettarci qualcosa in più? Certo! Nello stesso tempo, però, la stagione invernale 2022-23, pur risultante meno performante di quella dello scorso anno, in termini di precipitazioni nevose, bisognerebbe chiedere agli abitanti delle regioni settentrionali, e per parte di quelle centrali, cosa darebbero per avere una stagione come quella avuta dalla nostra regione Campania.
Quindi un bel 7 in… “pagella” e appuntamento … all’anno prossimo!
Michele Gatta