Ciao Gildo, mancherai…

Il ricordo degli amici

Abbiamo appreso con sgomento la notizia della morte di “Gilduzzo”, una persona perbene, solare, conosciuta e apprezzata da tutti. Un uomo combattivo, sempre, dentro e fuori dai campi di calcio. Grande tristezza in paese. Un abbraccio alla moglie Lucia, agli adorati figli e a tutti i suoi familiari.

A seguire alcuni dei post in suo ricordo degli amici: Francesco Nigro, Mike Nigro, Michele Frasca.


Bagnoli ha perso il suo Maradona.Si proprio così.Se n’è andato senza rumore. Come di solito lui faceva.

Ma il rumore si sentiva sui campi di calcio di tutta la provincia, e non solo, quando scendeva in campo con la sua numero 10  la sua chioma bionda, da tedesco. Faceva impazzire la nostra gente che allora accorreva al Gatti numerosa.

Io ho avuto l’onore di giocarci insieme. Lui in tarda età, nonostante tutto faceva sempre la differenza, era il nostro Maradona.

Lo ricordo meglio da allenatore per circa 6 anni ci ha adottato e coccolato. La nostra generazione di ragazzi appassionati al calcio gli deve tanto. TUTTO.

Quanti sacrifici..quanti ricordi..quante emozioni..
Adesso riposa in pace Gildo sicuramente troverai Emilio il tuo presidente li pronto ad abbracciarti.

Grazie di tutto
CIAO MISTER 🖤

Francesco Nigro


Eri un gran rompiballe… Cominciavi a blaterare già per organizzare la partitella. Imprecavi (a ragione!) perché, per superficialità o apatia, pochi rispondevano tempestivamente al tuo messaggio di convocazione!

E così mi chiamavi a telefono e sfogavi tutta la tua amarezza contro il malcapitato di turno… Poi in campo… che ve dico a fare! Fatte le formazioni, uno sguardo complice di rassegnazione mista a implorazione si insinuava tra chi aveva avuto la sorte di capitare con te…

E io questo lo ricordo bene, trovandomi molto spesso a indossare la tua stessa casacca: ero, infatti, fra le tue prime scelte e non tanto per le mie (pure indiscusse) qualità tecnico-atletiche, ma soprattutto perché ti preoccupavi di evitare le mie robuste e sonore randellate… Eri un gran rompiballe…ma ti amavamo anche per questo, per la tua testardaggine e per la tua pignoleria.

Ma, soprattutto, ti abbiamo amato ed apprezzato per quella tua passione e dedizione, grazie alle quali hai pensato e fortemente voluto il nostro gruppo di calcetto. Quel gruppo col quale, per anni e anni, ci siamo divertiti a cavalcare campi e campetti di tutta la provincia, di giorno, di notte, col sole, con la pioggia e, talvolta, anche con la neve…finendo, spesso, la giornata calcistica dietro la tavola di qualche trattoria imbandita di ogni ben di Dio! Quel gruppo che tu, amareggiato e demotivato, hai mollato solo qualche anno fa, dopo la prematura e dolorosa dipartita dell’amico Pierino.

Eri un gran rompiballe…ma, in verità, lo eri solo con chi meritava…con chi, col suo comportamento, mancava di rispetto al gruppo e con chi non ascoltava i tuoi preziosi e legittimi suggerimenti in campo, frutto della tua competenza, esperienza e inarrivabile brillante carriera calcistica.

Ti ricorderemo per i tuoi rimproveri, per le tua urla, per i tuoi cazziatoni… Ma, soprattutto, ti ricorderemo per la tua serietà, per la tua determinazione e per la tua passione, che ci hanno consentito di calciare a pallone fino a tarda età. Adesso vai a fare compagnia a Pierino…e cominciate a studiare le formazioni.

Ciao Gildu’…

Mike Nigro


È un momento triste  per la nostra Comunità. L’improvvisa ed inaspettata scomparsa di Gilduzzo ha rattristato gli animi di tutti noi. Tante persone muoiono e lasciano un vuoto nel nostro paese, ognuno con la propria storia con i propri ricordi con i propri insegnamenti.

Gilduzzo è stato per anni il punto di riferimento di tanti ragazzi che si sono avvicinati al calcio grazie alla sua passione e alla sua capacità organizzativa che coinvolgeva tutti.

Infatti, dopo aver deliziato da calciatore con le sue giocate i palati più fini della tifoseria bagnolese, ha messo a disposizione la sua competenza, nei panni di allenatore, a disposizione dei giovani. Era orgoglioso per quello che ha fatto e ha dato al calcio bagnolese, ma non gli piaceva apparire o che se ne parlasse in modo trionfalistico, la sua umiltà è stato esempio per tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerlo e di stargli vicino.

Mi va di ricordare Gilduzzo anche come punto di riferimento per alcuni di noi “giovani maturi sessant’enni”, qualche anno fa organizzò un gruppo di “calcetto” formato da amici ma anche aperto a chi occasionalmente voleva divertirsi a tirare ancora quattro calci ad un pallone. Si prendeva la briga di chiamare uno a uno tutti convocati e si arrabbiava spesso con chi arrivava in ritardo o con chi si assentava senza avvertire, insomma anche tra amici amava e pretendeva la perfezione. Noi per questo lo prendevamo spesso in giro, ma quante risate ci siamo fatti insieme, quanti bei ricordi.

Gilduzzo teneva tanto alla sua famiglia e soprattutto all’educazione dei propri figli, la presenza costante agli incontri scuola famiglia  e la collaborazione con i professori ne è la conferma, ed era contento, tanto della loro continua crescita culturale.

Qualche anno fa scomparse Emilio Frasca  presidente dell’AS Bagnoli che lo volle a tutti i costi come allenatore. Tre anni fa andò via Pierino, anche lui improvvisamente, componente storico del gruppo calcetto, ora li immagino insieme ad organizzare una squadra di calcio in Paradiso, sicuramente una squadra vincente.

Da oggi in me e in tutta la Comunità bagnolese ci sarà un grande vuoto e un grande dolore ma anche tanti bei ricordi.

Riposa in pace Gildo.

Michele Frasca


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