Bagnoli Irpino è un comune di 3 139 abitanti della provincia di Avellino in Campania. Ssorge a ridosso dei monti Picentini, nell’alta valle del Calore. Le vette più alte che appartengono al territorio comunale sono il monte Cervialto (1809 m), il Rajamagra ed il monte Cervarolo. L’altopiano di Laceno è sito tra questi ultimi; sul piano sono presenti un lago di origine carsica, le Grotte del Caliendo e piccole sorgenti
E’ celebre a livello tartufigeno per aver associato il Tuber Mesenteriucum al nome della città. Tartufo che ogni anno celebrano nell’ultimo fine settimana di ottobre con l’ormai tradizionale Mostra Mercato del Tartufo nero di Bagnoli Irpino che viene notoriamente cavato nella zona montana, dagli 800 ai 1500 metri sul livello del mare, del massiccio dei Monti Picentini, che comprendono la provincia di Avellino e di Salerno.
La specie arborea più rappresentata è il faggio che cresce rigoglioso per il concorso favorevole del clima, del terreno e dell’esposizione. La faggeta ha un netto dominio su tutte le associazioni vegetali. Essa si estende da quota 950, pressappoco uniforme, sino al limite massimo della vegetazione arborea.
Le faggete di Bagnoli Irpino, sia per conservazione che per estensione, sono le più importanti dell’Irpinia. Queste faggete occupano i versanti ubicati a Sud e a Sud-Est dell’abitato di Bagnoli Irpino, mentre nei versanti a Nord-Est si estendono vaste superfici di terreni nudi degradati, alternati, nelle vallecole più fresche e meno esposte, da alcuni relitti di faggete e da giovani popolamenti di ontano napoletano.
Negli stessi versanti a Nord-Est, si trovano anche pinete artificiali di Pinus nigra (varietà Austriaca e Laricio) e di Pinus silvestris, provenienti dai rimboschimenti eseguiti nel corso degli anni. Nella parte pedemontana, immediatamente a monte dell’abitato di Bagnoli Irpino e per l’intero versante, che va da Nord a Sud, si estende un consorzio boschivo tipicamente eliofilo e xerofilo, cui partecipano soprattutto Quercus lanuginosa, Quercus cerris, Ostrya carpinifolia, Fraxinus ornus, Acer campestris e Alnus cordata.
Un esame più specifico della vegetazione fa rilevare che il territorio di Bagnoli Irpino si può suddividere in tre zone fitoclimatiche: – la sottozona fredda del Castanetum comprende la parte più bassa della regione è, in prevalenza, occupata da colture agrarie.
La sua flora più rappresentativa è costituita da Castanea sativa, Quercus pubescens, Quercus ilex, Acer campestris, Acer opalus, Fraxinus ornus, Carpinus Betulus, Alnus cordata, Corylus Avellana, Pinus pinea e da alcune specie di Populus, Salix, Rubus e Genista. – la sottozona calda del fagetum occupa la fascia compresa tra la isoipse 950 (loc. Chianizzi) e 1400 (Coste del Cervialto e Valle del Gianbernardino). In questo piano di vegetazione si trovano principalmente : Fagus selvatica, Alnus cordata, Ilex aquifolium, Quercus cerris, Acer pseudo platanus, Evanymus latifolius, o Pinus nigra (varietà Austriaca e Laricio), Pinus sivestris e alcuni gruppi di abete bianco in località Terrate. E’ da rilevare che le conifere sono tutte di introduzione artificiale.