In tempo di pandemia, in cui le imprese sono chiamate ogni due per tre, ad abbassare le serrande, resta indispensabile, una potente campagna social, visto che la pubblicità in senso tale a un costo. La comunicazione d’ impresa, quindi il modo in cui l’azienda comunica è di fondamentale importanza, per il ciclo vitale di una attività. Lo sviluppo futuro presuppone impatti ambientali e non che hanno come obiettivo il conseguimento di risultati economici. Bisogna catturare il cliente con i pochi mezzi, soprattutto economici a disposizione, (bisogna che il cliente valuti a fondo la reputazione di una azienda) attenzione però senza aumentare, appunto, il rischio reputazionale.
Vi è mai capitato che avete letto su un social informazioni date da una data attività, che si sono rivelate false? Il greenwashing, per evitarlo e bene prima di “postare” una informazione, di verificarla. Insomma, come avete capito, oggi la comunicazione, il cuore di una impresa si basa su due aspetti cardine: la gestione strategica di una impresa (che non deve farsi conoscere necessariamente dando soldi alle agenzie pubblicitarie) e alle relazioni che una data attività instaura con i clienti. Se ogni volta che entro in una pizzeria, in un negozio di abbigliamento, in un bar c’è un piccolo sconto, visto la situazione particolare che stiamo vivendo, è sicuro che io ci torni. Poi ci sono anche i mediatori, che ci influenzano nelle scelte, il più grande di tutti e Trip Advisor ma anche in questo caso non possiamo sapere se dietro la tastiera, ad esempio, esiste un vero cliente oppure una persona apparentemente invidiosa.
La comunicazione, dunque, che ha come risultato finale la vita di una azienda, vita che è comunque sempre in mano all’utilizzatore finale di un prodotto da vendere: noi.
Ne approfitto, per fare auguri di buon anno e un felice 2022 a tutti.
Daniele Marano
(da Fuori dalla Rete, Gennaio 2022, anno XVI, n. 1)