Con l’editoriale odierno cerchiamo di tracciare, a grosse linee, che tempo possiamo aspettarci per la prossima settimana. Nello stesso tempo vediamo quale ipotesi evolutiva ci attende per le prossime festività natalizie.
Quello che sembra evidente è che saremo ancora interessati da correnti atlantiche. Pertanto il freddo sarà ancora lontano dalla nostra penisola.
Da metà settimana alcune perturbazioni si avvicineranno all’Italia. Il peggioramento del tempo sarà più marcato nella seconda parte della settimana. Ritornerà la neve sulle alpi e sulle cime appenniniche, ma solo a quote alte.
Spostando le nostre attenzioni ai tre giorni festivi del Santo Natale, sembra che dovrebbe affermarsi un temporaneo miglioramento del tempo.
Volgendo lo sguardo ai giorni successivi, le analisi sul lungo termine sembrano evidenziare una modifica sostanziale delle correnti.
Proprio fra gli ultimi giorni del mese di dicembre, e i primi dell’anno nuovo, si potrebbero realizzare le condizioni per l’avvio di un periodo più freddo. Non sono da escludere l’arrivo di correnti fredde dall’Europa del nord-est verso l’Europa centrale e in qualche modo anche nel mediterraneo. Se tale evoluzione si realizzasse, ecco che la neve potrebbe comparire sui rilievi appenninici anche a quote relativamente basse.
Questa eventualità, come la previsione meteo per i giorni festivi del Santo Natale, sarà oggetto dei prossimi aggiornamenti.
Michele Gatta