Per circa 4000 Comuni in Italia il Ministero dell’Interno, tramite pec, ha comunicato l’avvio del procedimento di revoca del contributo previsto dall’art. 1 c. 29 e ss L. 160/2019 annualità 2020 e 2021. Tra questi comuni figura anche Bagnoli Irpino.
Una notizia evidenziata con enfasi da Palazzo Tenta (segnalata con l’evidenziatore, appunto) che ringraziamo, perché ci fornisce l’occasione per un chiarimento.
Come ci spiega il responsabile ai lavori pubblici, l’avvio del procedimento non significa revoca ma, con lo stesso, è richiesto ad ogni singolo Comune interessato di contro dedurre circa la propria posizione. 𝗜𝗹 𝗖𝗼𝗺𝘂𝗻𝗲 𝗱𝗶 𝗕𝗮𝗴𝗻𝗼𝗹𝗶, 𝗰𝗼𝗺𝗲 𝘁𝗮𝗻𝘁𝗶 𝗮𝗹𝘁𝗿𝗶 𝗰𝗼𝗺𝘂𝗻𝗶 𝗶𝗻𝘁𝗲𝗿𝗲𝘀𝘀𝗮𝘁𝗶, 𝗵𝗮 𝗮𝗱𝗲𝗺𝗽𝗶𝘂𝘁𝗼 𝗰𝗼𝗿𝗿𝗲𝘁𝘁𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗮𝗶 𝗽𝗿𝗼𝗽𝗿𝗶 𝗼𝗯𝗯𝗹𝗶𝗴𝗵𝗶, ragion per cui, nei quindici giorni assegnati dal procedimento, farà le sue note di chiarimento.
Rimane però la gravità della questione, come peraltro già affermato e denunciato in questi giorni dagli organi politici e dalle unioni dei Comuni, che vede l’emanazione del provvedimento senza prima valutare bene la posizione dei singoli Comuni, molti dei quali hanno adempiuto e, stante la correttezza degli adempimenti, hanno ricevuto anche le anticipazioni economiche (come nel caso del Comune di Bagnoli Irpino).
Il Sindaco Filippo Nigro