Confermiamo l’arrivo di aria fredda sulla nostra penisola. Tale aria fredda condizionerà un pò tutta la settimana Santa. Arriverà dall’Europa nord-orientale. Tale configurazione risulta essere, spesse volte, insidiosa per chi prevede il tempo e quindi anche per i “cervelloni” utilizzati dai grandi centri mondiali.
Chi “soffre” di più di tale difficoltà previsionale? Sicuramente coloro che sono abituati a vedere le previsioni dai “telefonini”. Si notano, dagli stessi, sbalzi previsionali che “sconcertano” gli utenti stessi. Almeno a chi “crede” che siano (i telefonini) fonte di certezze previsionali. Oggi si cerca, o meglio, si pretende di conoscere, sempre di più, il futuro. In meteorologia, è bene saperlo, questo non l’avremo mai. Miglioramenti sì, certezze no!
Avevamo previsto, nell’editoriale scorso, una Settimana Santa fredda con qualche fenomenologia nell’odierna giornata di lunedì 3 aprile soprattutto sulle zone ioniche del sud-Italia con qualche fiocco coreografico che avrebbe interessato le suddette zone. Ci aspettavamo un successivo miglioramento del tempo che in realtà confermiamo per gran parte della nostra penisola. Manteniamo una riserva per la giornata di mercoledì 5 aprile quando un nucleo “gelido” in quota potrebbe favorire qualche fioccata sull’appennino centro-meridionale intorno ai 700/800 metri con temporaneo sconfinamento anche a quote leggermente inferiori. Il freddo persisterà anche nei giorni successivi con temperature inferiori alle medie del periodo.
La tendenza per le festività della Santa Pasqua? Lasciate perdere i…telefonini e seguite il prossimo aggiornamento che pubblicheremo nella giornata di giovedì 6 aprile.
Michele Gatta