Il colore rosa non è più appannaggio di un significato di vittoria nello sport del ciclismo grazie alla capacità dell’amministrazione comunale che con piccoli ed umili iniziative, ha ribadito il tono importante e valido di quelle che una volta erano ritenute semplici scampagnate.
Nonostante le crisi in vari settori e urgenze sanitarie, l’altopiano Laceno ha registrato svariate quanto numerose presenze inimmaginabili altrimenti con impianti di risalita allo stallo (si spera ancora per pochi mesi).
Qualsiasi previsione di abbandono del turismo di zona è stata annullata, vuoi per l’invincibile gastronomia vuoi per una tipologia di libertà che difficilmente si trova altrove: niente percorsi comandati, niente tappe fisse.
L’offerta è talmente diversificata che gli stessi e quanto mai necessari programmi da scaletta o da itinerario classici fanno da “bandiera blu” ad un insieme di positive ricreazioni.
Chissà se una “bandiera verde” possa essere istituita a sigillo di questi comprovati risultati.
Antonio Cortese