In tutti questi mesi, abbiamo tutti imparato a capire e conoscere tutti gli aspetti di questa maledetta pandemia che sta causando difficoltà e problemi alla nostra quotidianità.
Potendo fare ora una considerazione più precisa, ho voluto collegare il Virus cinese all’insegnamento di vita vissuta che ci ha lasciato Madre Teresa di Calcutta, una donna minuta e dall’aspetto fragile. L’esempio straordinario di forza, coraggio e amore per la vita che ha dedicato agli ammalati di ogni genere, specialmente quelli colpiti da malattie contagiose e mortali. Con il suo coraggio, senza timori, ma con il sorriso e la gioia di vivere, riusciva a dare uno spiraglio di speranza alle persone sofferenti. Il suo insegnamento, il suo modo di essere, mi ha fatto riflettere sulla situazione attuale. Il nostro governo, con i cosiddetti esperti e scienziati per combattere l’epidemia ha attuato azioni di forte impatto umano, sociale ed economico, mettendo in sospeso per mesi la nostra libertà, il nostro lavoro, il nostro comune modo di vivere, inondando quotidianamente le nostre giornate di bollettini che intimavano informazione certo, ma anche paura e terrore nella popolazione già afflitta nell’animo. La cosa che personalmente, ora mi preoccupa di più, non è il virus, ma il modo di agire delle nostre istituzioni.
Si continua, infatti, ogni giorno, con bollettini di contagiati e di morti: si prospetta così una nuova ondata autunnale del virus con conseguente lockdown e ancora azioni di chiusure e limitazioni di libertà (ancora si pensa di alimentare un clima di terrore psicologico?); si vuole distruggere quel poco che è rimasto del tessuto sociale e economico di un paese già sull’orlo del baratro.
Ecco allora, cosa ci dice, Madre Teresa: “non avete paura, non isolatevi, non arrendetevi, abbiate coraggio e gioia di vivere, sorridete alla vita”. Smettiamola con questo martellante mediatico quotidiano, bollettino di guerra, smettiamola di prospettare un futuro buio e di morte, si può e si deve vivere e soprattutto convivere con questo maledetto Covid19. Concludo con una riflessione, oggi ci sono nel mondo, tantissime malattie ancora incurabili, tantissime malattie infettive, si contagiano migliaia di persone al giorno; si muore per il fumo, l’alcool e la droga ma anche soprattutto per fame! Ma per tutto questo non si emettono bollettini giornalieri. Oggi non si può continuare a distruggere la nostra vita sociale e la nostra economia ma con coraggio bisogna ricominciare a vivere di nuovo, ora che il Virus ha perso la sua forza iniziale. Fuori la paura!
Carmine Marano
(da Fuori dalla Rete, Agosto 2020, anno XIV, n. 4)