Nell’odierno editoriale andremo a tracciare una tendenza meteo del mese di febbraio. Cosa dobbiamo attenderci da questo terzo mese invernale? Una grande dinamicità atmosferica. Un primo peggioramento del tempo, preso l’avvio nella giornata di giovedì 1 febbraio, ci interesserà fino alla giornata di sabato 3. Proprio in questa ultima giornata avremo delle precipitazioni nevose sui rilievi appenninici. A quote di alta collina su quelli centrali, più in alto su quelli meridionali.
Ma quello che riteniamo importante segnalare è l’evoluzione meteorologica che sembra voler colpire l’Europa nel mese di febbraio. Infatti sembrerebbe che proprio il nostro continente possa essere l’obiettivo di una lunga fase di freddo che porterà la neve su diverse nazioni, anche a quote di pianura. Sentiremo parlare di città come Parigi dove si avranno delle giornate fredde e nevose! In sostanza un afflusso gelido, proveniente dalle zone polari, e in qualche occasione anche dalla Russia, tenderà a spostarsi verso l’ovest del continente.
In qualche modo anche l’Italia potrebbe essere uno degli obiettivi di siffatta fase invernale?
In una prima parte il nostro territorio dovrebbe rimanere un pò ai margini. Infatti il freddo si propagherà su tutta l’Europa settentrionale e centro-occidentale. Nella seconda parte del mese, anche l’Italia potrebbe entrare in una fase decisamente invernale.
Ad oggi il pattern meteorologico che dovrebbe instaurarsi sembra orientato a interessare il nostro paese in maniera che il nord-Italia, e parte delle regioni centrali, siano raggiunti da correnti più fredde, mentre il sud-Italia potrebbe risentire di richiami di aria più umida e quindi meno fredda. Solo successivamente anche il meridione e le regioni centrali, soprattutto quelle adriatiche, potranno essere raggiunte da correnti più fredde e perturbate.
In sostanza, ad oggi, in virtù di evidenti evoluzioni stratosferiche, possiamo attenderci una seconda parte del mese di febbraio e anche parte del mese di marzo, decisamente dinamici e a tratti anche invernali.
Preferiamo, al momento, tenere un profilo “basso” e muoverci con estrema cautela. Infatti, al di là di quello che oggi ci fanno vedere le mappe stratosferiche, le dinamiche a così lungo termine non possono avere un’alta affidabilità.
Seguiremo con periodici aggiornamenti questa fase meteorologica che potrebbe “riequilibrare” la stagione invernale 2017-18, che nella sua prima parte è risultata sicuramente poco fredda e nevosa.