Con il 31 agosto termina l’estate meteorologica. Quella astronomica si concluderà il 22 settembre con l’equinozio d’autunno. Coincidenza vuole che quest’anno un approccio autunnale possa affermarsi sulla nostra penisola proprio in questa fase.
L’alta pressione africana dovrà cedere il passo alle correnti perturbate che arriveranno sull’Italia dall’Europa settentrionale. Pertanto mettiamo in preventivo una settimana (1-8 settembre) instabile per tutto il territorio italico. Le precipitazioni più intense le avremo laddove sarà maggiore il contrasto fra l’aria calda preesistente e quella fresca in arrivo.
Il maltempo, intervallato a pause temporanee di variabilità, interesserà soprattutto le zone interne appenniniche.Trovandoci in presenza di reiterate depressioni, anche le pianure adiacenti, e a tratti le zone costiere, saranno interessate da alcuni fenomeni che si presenteranno sicuramente meno frequenti rispetto ai rilievi interni della penisola.
Le temperature subiranno un progressivo abbassamento. Addirittura, da venerdì 6 settembre scenderanno (le massime) di quasi 10° rispetto ai valori attuali.
Dopo una estate calda e stabile ora entriamo in un mese (settembre) che si annuncia sorprendente sotto l’aspetto delle precipitazioni. Dalle ultime analisi in nostro possesso si deduce che il suddetto mese possa regalarci fenomeni superiori alle medie degli ultimi decenni.
Sarà vero? Lo capiremo dai prossimi aggiornamenti.
Michele Gatta