Il prossimo 23 Maggio compio 59 anni. Sono sempre stato affascinato dalla politica, fin da ragazzo, con il mio compianto caro papà Alfonso, partecipavo alle campagne elettorali per le elezioni del sindaco della nostra Montella.
La prima cosa che ricordo sempre era la serietà , l’impegno, la costanza dei singoli candidati e tutti i partecipanti alla creazione di una data lista: la coerenza, l’attaccamento alla propria identità era senza eguali, persone convinte delle loro idee che non venivano mercanteggiate per nessuna ragione al mondo.
Poi ricordo con tanta tristezza e amarezza, la fine di tutto questo che coincise quando un personaggio della politica montellese (il più grande sindaco che abbia avuto il nostro paese, secondo me), decise di abbandonare perché si accorse che la coerenza, la serietà iniziarono a scemare, vennero sostituiti infatti da opportunisti, voltagabbana e personalismi vari. Fu lì che anche mio padre abbandono la vita politica e di conseguenza io mi trovai senza una guida.
L’ammirazione per questa persona ormai scomparsa da tempo, mi ha dato l’esempio per il continuo della mia vita. Montella, nel frattempo, ha avuto tantissime amministrazioni, di tutti i colori e/o senza colori apparenti e ho avuto modo di partecipare negli ultimi anni alla vita politica montellese ma non ho mai più avuto la certezza e le sensazioni bellissime che da ragazzo riscontravo con papà.
Oggi, infatti, ci troviamo di fronte spesso davanti a persone che si propongono come nuovo, che si ritengono delle divinità intoccabili con arroganza e prepotenza, invece i loro volti sono conosciuti da anni ormai. Mi aspettavo e speravo che ci fosse qualcosa di nuovo, una politica verso i cittadini per i cittadini, nel risolvere i gravi problemi di Montella ormai in ginocchio, un maggiore quindi, spirito di gruppo.
In questa ultima tornata elettorale, per non farci mancare nulla e successa una cosa fuori dal mondo: una lista elettorale, quella dell’amministrazione uscente, è stata esclusa per vizi di forma ora si attende l’esito del ricorso (che nel frattempo c’è stato ed ha dato esito negativo, ndr), voi dite e vabbè è finita qui….nò!
Perché ci sarebbe un’altra ipotesi dell’altro mondo: una concorrente lista non esiterebbe a ritirarsi come solidarietà (di cosa poi?) sarebbe un caso senza precedenti in barba ai cittadini che sono in attesa di esprimere nel voto una amministrazione all’altezza dei propri ideali.
Speriamo che questa ipotesi non accada (e non si è verificata, ndr) perché Montella ha bisogno di serietà , coerenza, attaccamento, questi sono gli ingredienti di una buona amministrazione. Purtroppo per quello che sono riuscito a percepire ho poca speranza anche se una piccola fiammella l’ho intravista in un candidato sindaco che sperò possa riaccendere le speranze di un popolo quello montellese che è da tempo in una lenta e costante agonia con tanta povertà e con i nostri figli costretti a cercare il loro futuro lontano dal nostro amato paese.
Pertanto non mi resta che chiudere con una preghiera al Santissimo Salvatore affinchè rivolga il suo sguardo riconoscente a tutto il popolo montellese.
NON ABBANDONARCI.
Carmine Marano
(da Fuori dalla Rete, Maggio 2019, anno XIII, n. 2)
LA VIGNETTA DI MICHELANGELO CHIARADONNA