La prima “Cartoline da Bagnoli” apparsa sul giornalino “Fuori dalla Rete” nel giugno 2015 aveva come immagine l’incrocio dello “Scazzomarieddo”, definito il cubo di rubrik degli autotrasportatori, ovvero un vero rompicapo per gli autisti di autoarticolati e autobus che si imbattevano nel crocevia che interseca: via De Rogatis, via Guido Dorso, via Sant’ Antuono e via G. Di Vittorio.
Avevamo segnalato in quella occasione che tutta una serie di impedimenti – palo della luce, segnaletica verticale, marciapiede, muretto e ringhiera – restringevano il raggio di manovra ad autoarticolati e autobus che da via Sant’Antuono scendevano in direzione via Guido Dorso. Gli autisti erano costretti a fare diverse manovre per evitare i vari impedimenti e in più di un’occasione urtavano il balcone di uno degli edifici presenti nell’incrocio mandandolo in frantumi.
Avevamo inoltre segnalato che in realtà il vero problema è che la Circumvallazione costruita per deviare il traffico dei mezzi pesanti dal centro abitato termina all’interno dello stesso.
A distanza di tre anni nulla è cambiato ed il risultato è che altri autoarticolati sono incappati nel balcone dello stabile degli eredi Nigro. L’ultimo, in ordine di tempo, oggi pomeriggio quando due autotrasportatori di origine rumena nell’imboccare l’incrocio hanno praticamente divelto la ringhiera del balcone e distrutto parte della pavimentazione e del solaio dello stesso riportando danni oltre che alla struttura del fabbricato anche all’ automezzo. E pensare che uno dei proprietari proprio pochi giorni prima aveva dato disposizioni ad un muratore per risistemarlo.
La domanda è quanti altri camion dovranno distruggere quel balcone prima che si trovi una soluzione?
Attendiamo fiduciosi.
Giulio Tammaro
LA STORIA SI RIPETE LUINEDI’ 19 NOVEMBRE 2018
(Rottura del tetto della cabina dell’autoarticolato)