Tutto esaurito negli agriturismo dell’arianese e serinese, meno turisti invece a Bagnoli e Laceno. Gli albergatori dell’altopiano: le seggiovie chiuse ci penalizzano.
È il solito boom di turisti negli agriturismi irpini, con il pienone che si registra già da settimane. La conferma arriva dal Regio Tratturo di Ariano Irpino, dall’agriturismo Capacchione di Flumeri, da ristorante Raiano Antica di Serino.
Luci e ombre al Laceno, come sottolineano dall’hotel Cervialto: “Non abbiamo ancora il tutto esaurito, è un anno difficile per gli albergatori e ristoratori del Laceno, c’è un abbandono da parte di enti e istituzioni, penso al Comune, alla Comunità Montana, a Provincia e Regione. Il mancato funzionamento delle seggiovie ci penalizza molto e il timore è che il prossimo anno sarà ancora peggio. Non è servito a nulla abbassare i prezzi, per una notte si paga appena sessanta euro, probabilmente riusciremo a fare il pienone ma solo per una notte, poi tutto tornerà come prima mentre in passato i flussi turistici duravano tutto l’anno”.
Sulla stessa linea dal ristorante “Lo Spiedo” di Bagnoli: “Da giorni c’è il pienone ma la differenza rispetto agli anni passati si sente eccome, le presenze sono diminuite e la chiusura delle seggiovie certamente ha danneggiato tutto il Laceno e l’Irpinia. Abbiamo i paesaggi, le tipicità, si va dai tartufi alle castagne, dai funghi ai formaggio locali, ma si può fare di più per rilanciare il Laceno”.
Il cattivo tempo di questi giorni non ha favorito nemmeno il turismo mordi e fuggi con il tradizionale assalto alle aree pic nic e ai campeggi solitamente allocati presso la Piana dei Vaccari (ndr).
Il Quotidiano del Sud
(ph Irpinia Trekking)