È in uscita “FUORI DALLA RETE”, il 5° numero 2021 del giornale di informazione e approfondimento del Circolo socio-culturale “Palazzo Tenta 39″.
La distribuzione, riservata agli associati, avverrà domenica 14 novembre dalle ore 10:30 in piazza Leonardo Di Capua a Bagnoli Irpino. Nei giorni successivi sarà disponibile anche presso la cartolibreria De.Ma. di Antonello Marano e l’edicola del bar Laceno.
I soci non interessati alla copia cartacea riceveranno comunque nei prossimi giorni l’invio del giornale in formato elettronico (edizione in pdf) su whatsapp, al proprio indirizzo e-mail o anche su telegram e facebook.
(I fondi raccolti con le offerte verranno utilizzati per altre iniziative del Circolo)
Alcune anticipazioni
Un’edizione ricca di articoli, approfondimenti e spunti tematici interessanti. In prima pagina c’è il ritorno (non fisico ma virtual-digitale) di Federico Lenzi che ci racconta Bagnoli da una visuale molto particolare e suggestiva, quella satellitare. In questo articolo analizza i dati sull’utilizzo del suolo dagli anni ’90 ad oggi raccolti dal progetto ESA Copernicus. Ne vien fuori una “fotografia” del paese davvero interessante. Sempre in prima pagina le vicissitudini della prof.ssa Maria Varricchio che, con coraggio e determinazione, ci racconta della sua recente malattia, il tumore al seno, e di quanto sia importante la prevenzione per sopravvivere a questo ospite indesiderato e inatteso.
Le elezioni amministrative si sono concluse il 4 ottobre ma il “tema” è ancora di grande attualità. In questo numero del giornale pubblichiamo il discorso di insediamento al Consiglio comunale del neoeletto sindaco di Bagnoli Irpino dott. Filippo Nigro, al quale la nostra redazione rinnova gli auguri di buon lavoro. E a seguire l’analisi del voto amministrativo di Michele Gatta. Su quello che è accaduto alle elezioni, e più in generale sulla politica e sulle prospettive future di questo paese, interviene anche Giovanni Nigro nella sua rubrica “C’è chi dice che…”.
Due le interviste realizzate in questo numero di “Fuori dalla Rete”. La prima è al dott. Ferdinando Zaccaria, agronomo avellinese, che si sta occupando insieme all’associazione Rami (Registro degli Alberi Monumentali d’Italia) del censimento delle piante secolari nel registro degli alberi monumentali della Campania. Abbiamo parlato con lui, in particolare, della tutela del carpino del Gavitone e del tiglio di piazza Castello. Prosegue poi il nostro viaggio fra i giovani emigranti bagnolesi: in questa edizione del giornale c’è l’intervista a Carmine Nigro che ci racconta del suo vissuto, della sua esperienze all’estero e di quella successiva a Torino, dove pare abbia messo radici.
Da prospettive diverse, dI Recovery Plan e di PNRR ne parlano il DIrigente Scolastico prof. Luciano Arciuolo e il geologo Angelo Capone. Il primo si chiede se questo fiume di soldi in arrivo dall’Europa non crei un solco ancora più profondo tra il Nord e il Sud del Paese. Angelo Capone rivela nei dettagli tecnici e progettuali il suo sogno nel cassetto (che dovrebbe essere anche il sogno di tutti noi), ovvero la realizzazione di una diga/invaso in zona Acera/Macera, tra i comuni di Bagnoli e Montella. per il superamento delle crisi idriche dell’ Alta Valle del Calore e non SOLO.
E poi tanti altri interessanti articoli a firma di Gino Di Capua, Martin Di Lucia, Paolo Saggese, Giovanni Marino e Daniele Marano.
Immancabili le rubriche: “Documenti storici”, con l’approfondimento di Antonio Camuso e con la pubblicazione del suo ultimo documento “Pasquale servo-guardiano di porci a Bagnoli Irpino“, ovvero la battaglia legale, nel 1949, di un porcaro per ottenere giustizia. A seguire un articolo de La Gazzetta dello Sport del 1976 quando il Giro d’Italia approda per la prima volta sull’altopiano del Laceno. Da non perdere “La zanzara“, la nuova rubrica semiseria di satira pseudo politica a cura di Luciano Arciuolo. E per finire “L’Angolo della poesia” con i versi del prof. Ferdinando Rogata e le pillole informative “Altrimondi” e “Numero236” della redazione di Pt39.
Impaginazione e grafica a cura di Giulio Tammaro. Stampa: Tipografia De.Ma. di Eusebio Marano.
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