La nostra prima reazione, alla lettura delle nomine per la neoeletta giunta comunale, è stata di stupore. Stupore per aver riscontrato un quadro decisamente diverso da quello che, alla luce dei recenti risultati elettorali, ci aspettavamo.
La seconda reazione è stata di stizza. Stizza perché, a ben guardare, sono stati tenuti fuori dai giochi alcuni tra i candidati con il più alto numero di preferenze, come se si fosse deciso sulla base di una strana logica di proporzionalità inversa: più voti hai, meno conti.
La terza reazione è stata di rabbia. Rabbia perché quella che si era preannunciata come una nuova fase politica per Bagnoli già mostra in controluce, passata la ventata di entusiasmo iniziale, le rughe e i “segni particolari” della vecchia.
Non sappiamo quali accordi siano stati presi per la formazione della nuova giunta. E nemmeno, per la verità, vogliamo saperli. Siamo estranei a certe logiche e volentieri ne restiamo fuori. L’impressione, però, è che tali accordi siano stati conclusi alle spalle degli elettori (se non addirittura degli stessi candidati), sulla base di spartizioni partitiche che nulla hanno a che vedere con la volontà popolare emersa dalle urne.
Perché, ci chiediamo, la candidata col maggior numero di preferenze (e segretaria del PD bagnolese) non ha avuto incarichi di rilievo? E perché, di contro, chi ha registrato meno voti personali si è ritrovato ad assumere ruoli ben più importanti? Per quale motivo un candidato come Nello Patrone, che a nostro avviso avrebbe avuto tutte le carte in regola per ricoprire funzioni di assessorato, ne è stato invece tenuto fuori? Che dietro le quote rosa non si annidino quote di altri, più sbiaditi, colori?
Sono domande che, ne siamo certi, molti elettori bagnolesi si stanno ponendo in queste ore. Domande in cerca di risposte: risposte che riteniamo dovute, domande che riteniamo legittime. Fin da subito abbiamo dato piena disponibilità a lavorare costruttivamente con la nuova amministrazione per il bene comune del paese. Abbiamo in cantiere tante proposte, idee che ci piacerebbe realizzare. E ribadiamo qui questa intenzione, nostra priorità e vera ragione d’essere. Ma chiediamo, proprio per questo, che venga fatta chiarezza.
Ci aspettiamo che i neoeletti, già a partire dall’imminente seduta di insediamento (prevista per oggi alle 17:30), sappiano fugare i nostri dubbi. Noi, nel frattempo, continuiamo a nutrire.
Giovane Sinistra Bagnoli Irpino