Cinque, come le classiche monumento del ciclismo, sono le stelle irpine nella geografia del Giro d’Italia: Carmine Preziosi da Sant’Angelo all’Esca, Rocco Gatta da Bagnoli Irpino, Pasquale Pugliese da Prata, Vincenzo De Caro da Montoro Inferiore e Clemente Cavaliere da Montoro Superiore. In epoche e con risultati diversi tutti hanno dato lustro e orgoglio all’Irpinia.
Il primo irpino a partecipare ad un’edizione del Giro d’Italia fu Carmine Preziosi, nell’edizione del 1965. Originario di Sant’Angelo all’Esca e trapiantato in Belgio, chiuse la corsa con un ottimo sedicesimo posto finale. Nella sua lunga carriera da professionista, iniziata nel 1963 e terminata nel 1972, tanti successi individuali fra cui spicca la Liegi-Bastogne-Liegi nel 1965.
Per l’Irpinia però l’annata migliore è il 1976, dove sono ben due gli irpini ai nastri di partenza, il bagnolese Rocco Gatta e il pratese Pasquale Pugliese. Rocco Gatta in sella alla sua GBC completa la corsa al 70esimo posto, Pugliese con la Zonca-Santini, invece, termina la corsa con un buon 40esimo posto finale. Il Giro d’Italia del 1976 è per Rocco Gatta l’apice di una carriera ricca di successi a livello dilettantistico, mentre il pratese Pasquale Pugliese continuerà ancora per qualche anno a gareggiare fra i professionisti partecipando nel 1979 al Tour de France.
Appena due anni dopo, al Giro d’Italia del 1978, ecco un altro irpino in gara. È la volta di Vincenzo De Caro che da Montoro Inferiore, (le due Montoro si uniranno soltanto nel 2012), gareggia sulle strade d’Italia con la sua Mecap classificatosi 35esimo nella classifica finale. L’anno successivo chiude la corsa rosa con un ottimo 26esimo posto finale.
Da quel piazzamento l’Irpinia dovrà attendere ventisette anni prima di rivedere un suo “figlio” in sella ad una bici nella corsa più prestigiosa d’Italia. Siamo nel 2005 e questa volta è un altro montorese, Clemente Cavaliere, classe ’79, di Montoro Superiore in sella alla Aerospace Engineering Pro Equipe a partecipare al Giro d’Italia.
Cinque irpini, cinque storie in rosa in attesa del sesto.
(da Fuori dalla Rete – La Calzetta del Giro, Edizione Speciale 09 Maggio 2023)